Feste e tornei. Lupi e bambini.
Corpus Domini, ultimi giorni di scuola , dame e cavalieri medievali.
Si dia inizio alle danze.
Bauernbund e destra italiana festeggiano in consiglio provinciale a Bolzano per la legge che consente il prelievo (leggasi uccisione) del lupo. Una legge antropocentrica, che idealmente modella la natura attorno all'animale più aggressivo e predatore in natura, quindi l'uomo"...afferma il consigliere provinciale Diego Nicolini commentando l’approvazione del disegno di legge che consente l'abbattimento dei lupi.
Diciamo che, almeno, i festeggiamenti per buon gusto si potevano evitare.
Approvato il DPL 143/23 con quattro no, due astensioni e venticinque sì.
Lode ai quattro moschettieri. Un po' meno agli astenuti. Dei 25 conosciamo le argomentazioni.
Chissà se è stata festeggiata anche l' entrata in vigore degli accertamenti linguistici obbligatori per bambini e genitori per l'ammissione a scuola.
Ancora, le autorità ungheresi non hanno confermato ufficialmente la morte di M237, di cui da un paio di settimane si sono perse le tracce. Il
Il lupo "grigionese" M237 che aveva nei mesi scorsi stabilito un record di emigrazione, percorrendo quasi 200 chilometri fra i Grigioni e l'Ungheria, passando per l'Alto Adige, dove era stato avvistato.
I lupi non sono stanziali, si spostano, scollinano. Attraversano i confini.
È il loro fascino e la loro condanna.
Animali totemici, ancestrali.
Pare che il giovane lupo sia stato ucciso illegalmente. Il portale ungherese Boon.hu ha riportato da fonti non confermate che "un bracconiere potrebbe aver sparato al lupo nella zona di Hidasnémeti".
In Ungheria i lupi sono rigorosamente protetti.
"Se in casa nessuno sa il tedesco e a scuola il bambino arranca, se l'insegnante nota difficoltà, dal 2024 la dirigenza potrà convocare un colloquio obbligatorio con i genitori e consigliare loro un corso di lingua, o di farlo seguire alla figlia o al figlio".
È il contenuto del terzo capo della legge «omnibus» discussa ieri fino a notte fonda dal Consiglio provinciale. Provvedimento scaturito da una precisa volontà della Svp, quella di scoraggiare le iscrizioni dei bambini di lingua italiana o migranti nella scuola tedesca.
Si blocca la proposta di scuola bilingue a Bolzano est. Si propongono numerosi e prevedibili "corsi di affiancamento per genitori e alunni" per imparare il tedesco.
Peccato che non si trovi personale in tedesco da tempo per i corsi per i minori immigrati, che quindi, ricevono sostegno solo in italiano.
Ma tant'è. Per fortuna c'è il Medioevo che ci rallegra. Dimenticando i roghi alle streghe così numerosi da queste parti, ricordiamo Oswald von Wolkenstein, "esempio di plurilinguismo medievale" come rilevato da molti studiosi. Il trovatore che si esprimeva in italiano, tedesco, franco- provenzale, ladino e sloveno.
Bei tempi. A parte i roghi. Speriamo.