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SDF desaparecida?

L'emittente di lingua tedesca “spenta” il primo gennaio, programmazione accorpata a VB33. I sindacati: garantiti i posti di lavoro. Mauro Keller: “Modello Rai Südtirol”.
SDF
Foto: Wikipedia

Südtirol Digital Fernsehen, fine di un'era? Un post sulla pagina facebook dell'emittente privata che risale al 30 dicembre 2020 riporta un annuncio abbastanza scarno: “SDF cambia canale: dal primo gennaio la nostra intera programmazione sarà accorpata al canale partner Video 33”. “Schade dass das SDF Logo und der Name nicht mehr aufscheint, zumindest wenn die deutschsprachigen Sendungen laufen” il primo commento di un telespettatore. Dopo quasi 12 anni di onorato servizio sul canale 88 del digitale terrestre, si spegne l'unica rete privata di lingua tedesca del Sudtirolo, per essere inglobata dalla storica “rete ammiraglia” di Video33 (già VideoBolzano33, VB33). Le due emittenti televisive erano passate lo scorso settembre dalla Rosengarten media Srl al gruppo Baronio di Cremona, fondatori e proprietari della tv lombarda “TeleColor”. Ora l'annuncio della fusione sul canale 10, con il canale 88 dedicato alla programmazione in differita di un'ora dell'intero palinsesto. Una buona o una cattiva notizia?

L'accordo sindacale coi Baronio

Il nuovo corso era stato salutato positivamente da dipendenti e giornalisti delle due redazioni. Un comunicato congiunto del Sindacato regionale dei giornalisti del Trentino-Alto Adige FNSI e Fistel SGB/CISL di Bolzano ha annunciato lunedì (11 gennaio) la firma con la nuova proprietà di Video33/SDF di un “accordo per la continuità aziendale e la salvaguardia dei 13 posti di lavoro: 7 giornalisti e 6 tecnici di produzione”. Un'intesa, spiegano i sindacati, che in tal modo rafforza le redazioni italiana e tedesca con tutte le tutele tipiche previste dal contratto giornalistico dell’emittenza locale privata. “Da sottolineare – prosegue la nota congiunta – la trasformazione di due contratti FRT in CCNLG FNSI-Aeranti&Corallo e la prosecuzione dei due praticantati giornalistici in contratti a tempo indeterminato”. I segretari Rocco Cerone e Bianca Catapano hanno espresso “soddisfazione per le garanzie occupazionali e sulle prospettive di sviluppo dell’azienda da parte della nuova proprietà, la Famiglia Baronio, che ha già una significativa presenza professionale nel settore radiotelevisivo in Italia con Telecolor. Sindacato Giornalisti e Fistel SGBCISL sono fiduciosi di potere instaurare con la nuova proprietà future relazioni industriali nell'ottica della reciproca collaborazione e confronto continuo nell'interesse dei lavoratori e dell'azienda” conclude il comunicato sindacale.

SDF su VB33? "Non è una sottomissione"

Dal canto suo, il direttore responsabile di Video33 e SDF Mauro Keller – presidente dell'Ordine dei giornalisti del Trentino-Alto Adige/Südtirol – rassicura sul futuro della programmazione di lingua tedesca nell'emittente bolzanina: “SDF non è stata spenta, anzi, l'idea è quella di valorizzarla e il passaggio al canale 10 è il primo passo” spiega a salto.bz. Difficile sintonizzarsi su un canale con un numero così alto (come l'88) solo facendo zapping, “l'idea degli editori, quindi, è quella di un canale unico, VB33, con una valorizzazione della componente di lingua tedesca all'interno di una nuova politica del brand: se il tutto dovesse andare a regime, la redazione di lingua tedesca dovrebbe uscirne ancora più rafforzata”. Sul mondo di lingua tedesca si potrà fare un buon lavoro, prosegue Keller, e considerata la consistenza numerica dei gruppi linguistici tale impegno potrebbe assumere una parte predominante della "nuova" Video 33. Una visione che sarebbe emersa anche sulla base dei dati di ascolto. “Nessuna sottomissione” dunque, ma una ridefinizione della rete “sul modello di Rai Südtirol”. "Südtirol ganz nah!" recitava il motto di SDF: ora, almeno nelle intenzioni, anche sul telecomando.