Politik | Roma

FdI perde un deputato trentino

Andrea De Bertoldi lascia Fratelli d'Italia, che a sua volta lo espelle per conflitto d'interessi. Lui nega: "Impedita ogni critica". Puntò il dito sulla fiamma tricolore e la vicinanza al fascismo.
De Bertoldi
Foto: Trentino TV
  • Lascia Fratelli d’Italia Andrea De Bertoldi, deputato eletto in Trentino-Alto Adige, al secondo mandato a Roma e vicino al ministro del Made in Italy Adolfo Urso. Lo ha comunicato ieri (12 agosto) annunciando le sue dimissioni dal gruppo parlamentare “con effetto immediato”. “Sono pronto ad agire in ogni sede opportuna a tutela della mia reputazione e della mia integrità personale e professionale”, scrive nella nota De Bertoldi, riferendosi alle accuse di conflitto d’interessi arrivate dal suo partito. Sul commercialista, titolare di alcuni studi tra Roma e Trento, pendeva infatti un procedimento disciplinare per consulenze nell’ambito della geotermia che avrebbero violato il regolamento del partito. Proprio nella serata di ieri, i probiviri di FdI avevano deciso di espellere De Bertoldi dal partito. Per il commercialista si tratterebbe invece di un’indagine “strumentale” parte di un metodo “inaccettabile per impedire ogni critica”.

    Il trentino è stato l’unico parlamentare di Fratelli d’Italia a chiedere di prendere le distanze dal fascismo — dopo i video di Fanpage sui giovani meloniani — e nelle ultime settimane aveva puntato il dito contro le ambiguità sul Ventennio e la presenza della fiamma tricolore nel simbolo. Secondo Domani, dietro alle dimissioni ci sarebbero numerose liti coi vertici di FdI, in primis con il responsabile organizzazione Giovanni Donzelli (fedelissimo di Meloni e Lollobrigida), ma anche il coordinatore regionale e deputato altoatesino Alessandro Urzì con cui sarebbe in atto una controversia giudiziaria attorno a un audio rubato fatto girare nelle chat del partito. Con ogni probabilità De Bertoldi si unirà al gruppo Misto per poi eventualmente passare a Forza Italia oppure approdare alla Lega del governatore trentino Maurizio Fugatti