Appuntamento con l'arte (e con la vita)
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È come se l'artista Bruno Zanatta volesse nei suoi quadri e sculture dare una forma alle grandi inquietudini del mondo. Negli strati di materia e colore di ogni singolo quadro si raggrumano esperienze personali dell'artista insieme a questioni che riguardano l'intera civiltà umana. La natura deturpata dall'uomo, gli amori che si dissolvono, la fine dell'umanità, la speranza nella rinascita, trovano spazio e voce nelle composizioni astratte, che a volte ricordano ingannevolmente paesaggi figurativi, mentre sono piuttosto paesaggi dell'anima. Angoscia, speranza, elaborazione del dolore, la resa all'incomprensibile e la ricerca di salvezza sono i veri soggetti rappresentati e indagati dall'autore.
Ogni opera è un racconto dettagliato, intimo e universale. La mostra Terre di confine (tra senso e complessità) è un invito, rivolto all'osservatore, al dialogo con l'artista. Un invito a compiere un percorso per scoprire nei tanti dettagli la poetica di Bruno Zanatta, che costruisce città immaginarie e scenari mentali con oggetti di recupero, reliquie della civiltà umana e della natura: dalla singola lattina ammaccata, ai chiodi, ai rami e alle schede di computer dismessi, sul fondo fatto di materiali disparati, dal legno al cartone, la sabbia o la tela di sacchi e stracci, e in cui il colore stesso diventa materia.
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L'altro elemento protagonista nelle opere di Zanatta è senz'altro la luce, a cui l'artista dedica nel suo lavoro una minuziosa ricerca e che emerge prepotente dal fondo denso della materia pittorica. La tensione tra luce e materia resta irrisolta e irrisolvibile. Nella terra di mezzo, tra senso e complessità, si ritrova l'uomo e l'artista.
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Linee piane tagliano per il lungo, in alcuni dei quadri, la superficie spessa e materica alleggerendola, simulando ampi orizzonti e chiari cieli, come fossero una promessa da mantenere. O forse solo il ricordo residuo di una speranza. L'ampio uso dell'oro da parte dell'artista è un altro esplicito riferimento simbolico alla speranza.
Nella foto di copertina si vede un dettaglio dell'opera intitolata Cuore marrone. Nella breve descrizione dell'artista si legge: "...il cuore (emozione e sentimento) non è più il simbolo rosso vivo dell'ideale, ma qualcosa di spento, organico e marrone, rivelando la realtà cruda dietro l'apparenza". Qui sopra, la galleria fotografica raccoglie una selezione delle altre opere di Bruno Zanatta esposte nella mostra Terre di confine.
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