“Targhe, norma troppo rigida”
Per i tre esponenti della Svp di stanza a Roma occorre allargare le maglie delle nuove disposizioni sull’abolizione delle targhe estere per i cittadini italiani. Un escamotage che permetteva di poter eludere fisco e multe per violazione del codice stradale, oltre che sottrarsi a bollo e assicurazione.
“Con noi i furbi non avranno più vita facile, ecco perché sono molto orgoglioso di questa misura. Coloro che violeranno il divieto che abbiamo imposto dovranno pagare una multa salata e, se non si metteranno in regola, si potrà arrivare sino alla confisca del veicolo” aveva annunciato mesi fa il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Danilo Toninelli. Tradotto: la sanzione amministrativa partirà da 712 euro e la regolarizzazione dovrà avvenire entro 180 giorni, tempo nel quale il veicolo sarà tenuto in deposito. Scaduto questo termine di 6 mesi scatterà poi la confisca.
Un giro di vite che colpirà in modo particolare la nostra Regione. Come riporta infatti Il Sole 24 ore “cifre ufficiali naturalmente non ce ne sono. Ma l’esperienza insegna che le maggiori concentrazioni ci sono proprio nelle regioni in cui già le quote di mercato dei marchi premium (soprattutto tedeschi) sono superiori alla media. Si sa che il record assoluto è del Trentino-Alto Adige, ma anche le regioni limitrofe non sono poi da meno”.
La norma, secondo i senatori Julia Unterberger, Dieter Steger, Meinhard Durnwalder che hanno presentato un’interrogazione al ministro dei 5 stelle, è troppo severa. “A fine 2018 il governo ha introdotto una norma con cui si vieta, salvo limitate eccezioni, di circolare a chi ha la residenza in Italia con un veicolo immatricolato all’estero. Si tratta però di una normativa troppo rigida, che sta creando disagi nelle zone di confine, in particolare per gli studenti, i pendolari e le persone che lavorano all’estero” scrive la triade in una nota.
I senatori fanno presente che anche il divieto di guida di un’auto con targa straniera di proprietà di un’altra persona sta creando non pochi problemi.
“Pensiamo ad esempio agli operatori della Croce Bianca che, dopo un’operazione di soccorso, non possono spostare un’automobile con targa straniera quando il proprietario non può rimettersi alla guida. Ma pensiamo anche alle mogli che non possono guidare le auto intestate mariti. Ci sono già stati diversi casi di multe e sanzioni che non sono affatto di poco conto, visto che vanno da un minimo di 712 a un massimo di 2848 euro. Insomma, è evidente la necessità di un riequilibrio normativo perché i disagi e i problemi per le popolazioni delle zone di confine sono decisamente troppi” così i senatori della Volkspartei.