Vitalizi e pensioni d'oro
In attesa che i nostri politici trovino un modo per sistemare la faccenda e magari anche una soluzione miracolosa che faccia guadagnare loro quel minimo di credibilità, abbiamo scomodato Giacomo Leopardi in una delle sue migliori operette morali “Dialogo di un venditore di almanacchi e di un passeggere” . E siccome più si sentono parlare più si capisce che non hanno nulla da dire, abbiamo immaginato una conversazione fra un consigliere beneficiario dei lauti vitalizi (venditore di almanacchi ) ed un comune cittadino (passeggere).
Passeggere: “Scusi, non Le sembra che le parole proferite durante la campagna elettorale volte a riconquistare il rapporto di fiducia perso con l’elettore, si siano ora rivelate per quello che effettivamente erano, vale a dire aria fritta?”.
Con il consueto falso rammarico risponde il venditore: “ Ha ragione ma vede noi con quella porcata, che modestamente abbiamo votato, volevamo risparmiare”. Decisamente basito, replica il passeggere :” Ma la delibera l’avete votata voi,o no?”. Preso alla sprovvista da tanto populismo, il venditore tenta una difesa (meglio nota come gioco dello scaricabarile): “Purtroppo non sapevamo nulla circa i criteri di calcolo utilizzati (che, bontà loro, ci hanno gonfiato il portafoglio) ; è tutta colpa di quel professore. Ma secondo Lei abbiamo davvero un’aspettativa di vita maggiore del 13% rispetto a quella dei comuni mortali?” Riacquistato un certo contegno dopo una sonora risata, chiede il passeggere: “Non Le sembra che simili cifre siano quanto meno umilianti ai nostri occhi?”. “Lei ha assolutamente ragione” risponde il venditore (e’ un evergreen: intanto ti do ragione, poi smonto il tuo ragionamento argomentando con cavolate alle quali nemmeno io credo; il “così fan tutte” di Mozart non ti ha insegnato nulla?). “Ma vede io sono pronto a rinunciare se sarà trovata una soluzione equa che incontri il consenso di tutti (orientativamente entro l’anno del mai); e poi con questi soldi ho fatto beneficenza ad uno zio proprietario di locali notturni ad Abidjan e quello che avanza lo congelo per il prossimo inverno” ( dovesse rivelarsi freddo come l’ultimo….)
Passeggere: “ Né anche voi tornereste indietro con questo patto, non potendo in altro modo?”
Venditore: “Signor no davvero, non tornerei”
Passeggere: “Ma Lei è di destra o di sinistra?”
Venditore: “Non sa che a sinistra come a destra è la solita minestra e che non conta tedesco, italiano o ladino, conta solo un ottimo bottino? Lei è proprio un ingenuo, merita ampiamente politicanti come noi….”.
Chiediamo scusa all’anima del grande recanatese per averlo trattato così…
Achille Ragazzoni e Monica Magi