Politik | La nomina

Penta, commissario a Padova

Come già accaduto a Bolzano il prefetto avrà funzioni di sindaco, giunta e consiglio comunale. Caduta la giunta del sindaco leghista Massimo Bitonci.
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Foto: Salto.bz

Sabato scorso (12 novembre), a Padova, il più grande comune italiano governato dalla Lega Nord, la giunta di Massimo Bitonci è caduta: hanno dato le dimissioni 17 consiglieri comunali. Si tratta di 15 esponenti del Pd, del Movimento 5 Stelle e delle liste civiche, e di 2 consiglieri di maggioranza eletti con Forza Italia. Il sindaco Bitonci, che era stato eletto al ballottaggio nel 2014, “ha perso per strada, dopo una brevissima luna di miele, i moderati e poi pezzi di Forza Italia fino a inimicarsi anche gli alleati più stretti”, scrive il Mattino di Padova.


Nuovo commissario è il prefetto Michele Penta e sarà lui a traghettare la città verso le elezioni del 2017. Penta, 68 anni, aveva ricoperto lo stesso incarico a Bolzano in seguito alla caduta della giunta Spagnolli. Prima era stato presidente dell’organismo di vigilanza del Bbt (tunnel di base del Brennero), mentre tra il 2009 e il 2012 Penta aveva ricoperto il ruolo di commissario straordinario del governo per le persone scomparse. “Il tempestivo arrivo del commissario Michele Penta, persona autorevole, super partes e profondo conoscitore delle dinamiche amministrative, mi conforta. È stata individuata una persona forte ed equilibrata: ci può aiutare a superare un momento difficile che la nostra città non si è mai trovata a vivere, permettendoci di arrivare alle elezioni”, ha dichiarato Barbara Degani, sottosegretario all'Ambiente ed ex presidente della provincia di Padova.