Dopo averci illuminato con un
memorabile articolo apparso l’11 aprile scorso sul mensile tedesco
Klerusblatt, in cui sosteneva la tesi secondo cui l’epidemia della pedofilia nella Chiesa cattolica è causata dall’emancipazione sessuale del ’68, Joseph Ratzinger è tornato alla riscossa intervenendo sull’annosa questione del celibato del sacerdozio.
Le Figaro ha pubblicato alcune anticipazioni di un libro scritto da Benedetto XVI con il cardinale Robert Sarah, Prefetto della Congregazione per il Culto divino, in cui gli autori rispondono al Sinodo sull’Amazzonia colpevole di aver aperto uno spiraglio all’ordinazione sacerdotale di uomini sposati (
le donne stiano al loro posto, su questo non c’è disaccordo).
Sentite qui:
“Non lasciatevi [rivolto ai fedeli] impressionare da cattive suppliche, spettacoli teatrali, diaboliche menzogne, errori di moda che vogliono svalutare il celibato sacerdotale. […] La possibilità di ordinare uomini sposati rappresenterebbe una catastrofe pastorale, una confusione ecclesiologica e un oscuramento della comprensione del sacerdozio. […] Dalla celebrazione quotidiana dell’Eucarestia, che implica uno stato permanente di servizio a Dio, sorse spontaneamente l’impossibilità di un legame coniugale.”
La catastrofe pastorale non risiede quindi nel
fenomeno raccapricciante della
pedofilia nella Chiesa, fenomeno che proprio Joseph Ratzinger, con la sua lettera del 18 maggio 2001 De delictis gravioribus (in cui è stabilito il principio di assoluta riservatezza dei processi interni alla Chiesa per i casi di pedofilia, ma soprattutto l’estensione del vincolo di segretezza della confessione anche fuori dall’ambito specifico della confessione stessa) cercò di occultare con tutto il peso della sua carica di capo della Congregazione per la dottrina della fede.
Né è considerata eticamente ripugnante la definizione di omosessualità come disordine morale contenuta nel Catechismo della Chiesa cattolica del 1997, o il
divieto del preservativo in tempi di HIV sancito dallo stesso Catechismo, o
l’epiteto di assassine rivolto da Bergoglio a tutte le donne che abortiscono. Secondo il monarca in pensione, l’unica macchia d’infamia della Chiesa cattolica sarebbe il sacerdozio concesso a uomini sposati.
Secondo il monarca in pensione, l’unica macchia d’infamia della Chiesa cattolica sarebbe il´ sacerdozio concesso a uomini sposati.
È di ieri la notizia che Ratzinger avrebbe chiesto agli editori del libro di ritirare la sua firma come coautore, pur mantenendo inalterato al suo interno il testo da lui redatto. Probabilmente afflitto dal dubbio atroce di aver pestato, da ex vicario di Cristo, un merdone di teologiche proporzioni, avrà pensato che togliendo il suo nome dalla copertina il riverbero mediatico sarebbe affievolito. Attendiamo con ansia la sua prossima uscita, non potrà certo tacere sulla minaccia incombente, e potenzialmente devastante, del copernicanesimo.