Ogni idea utile che in prospettiva aiuti a decongestionare la viabilità a Bolzano, conico problema per cui, fra mille polemiche, si mira a trovare soluzioni a breve, medio e lungo termine è bene accetta. Ecco perché l’Assessorato alla Mobilità del capoluogo in collaborazione con Eurac Research e Ökoinstitut Südtirol/Alto Adige si sono prefissati l’obiettivo di raccogliere dati e informazioni utili sulle abitudini di chi lavora in un'area particolarmente trafficata e avere un quadro il più dettagliato possibile, sui numeri, sulle abitudini e sulle modalità di spostamento nel tragitto casa-lavoro di circa 17.000 persone di cui 9.700 residenti nel capoluogo, in modo da sviluppare strategie mirate di gestione della mobilità.

A tal proposito sul sito del Comune di Bolzano è online un questionario rivolto in particolare a coloro che lavorano o gravitano nell'area di Bolzano Sud, in cui vengono poste domande come: "Con che mezzo di trasporto vai al lavoro? Saresti disposto a condividere il viaggio in auto con un collega? A quali condizioni andresti al lavoro in bicicletta o a piedi?". Se l’azienda per la quale si lavora ha sede nella zona industriale, compilando il formulario, si potrà contribuire in maniera concreta all´indagine sulla mobilità di una delle zone più trafficate dell'intera provincia, che conta un movimento di circa 80.000 veicoli al giorno.

La compilazione del questionario, che sarà in forma assolutamente anonima con i dati raccolti ai soli fini statistici, è semplice, veloce e intuitiva, e può essere stilato anche su smartphone o tablet. Al sondaggio, partito lo scorso 5 febbraio, si potrà partecipare fino al 28 febbraio. A oggi sono circa 160 i questionari compilati. Marialaura Lorenzini, assessora comunale alla mobilità, ricorda che a Bolzano Sud, accanto a quelle industriali, sono presenti varie attività che giornalmente attraggono circa 55.000 auto in entrata ed altrettante in uscita oltre ai veicoli in attraversamento che sono oltre 20.000. Tutto ciò "stressa" la viabilità che necessita di soluzioni progressive nel tempo che sappiano coniugare le problematiche del traffico di attraversamento, con le esigenze specifiche dell'area. È necessario inoltre, conclude, trovare un equilibrio tra il traffico veicolare e quello pedonale che è a sua volta in crescita e al trasporto pubblico.