Politik | Dibattito in consiglio provinciale

Le Pascoli saranno abbattute solo quando ci saranno i soldi per il Polo Bibliotecario

Approvata una mozione di Köllensperger. Bocciato in ogni caso l'utilizzo momentaneo delle scuole da parte delle associazioni. Tommasini conta comunque di approvare il progetto entro il 2014 ed abbattere l'edificio nel 2015.

Un parziale passo indietro. È questo quello che è andato in scena in consiglio provinciale ieri quando un mozione in merito presentata dal Movimento 5 Stelle è stata fatta propria anche dalla maggioranza
 

In sostanza non ci sarà alcun blitz per abbattere le Pascoli, magari iniziando i lavori all'alba mettendo i cittadini contrari davanti al fatto compiuto. 
Le scuole verranno abbattute solo dopo che sarà stata presa la decisione definitiva sul progetto da realizzare e - soprattutto - "quando saranno certi i finanziamenti"

Il dibattito in aula è stato piuttosto interessante. 
Tanto per cominciare i Verdi si sono smarcati dalla posizione del M5S. Brigitte Foppa ha ricordato che "c'è voluto molto tempo per trovare un accordo sul progetto, e ora che finalmente si può iniziare con i lavori, dopo aver trovato tanti compromessi, si vuole bloccare tutto e ricominciare da capo"
Dal canto suo Hans Heiss ha detto che "architettonicamente, il progetto Mayr Fingerle è straordinario, nonché ottimo qualitativamente".

L'assessore Christian Tommasini ha ricordato che il Polo Bibliotecario va anche inteso come 'luogo d'incontro' e che tecnicamente non può essere realizzato ristrutturando le Pascoli. Tommasini ha anche dichiarato di ritenere che "entro il 2014 ci sará la decisione definitiva, nel 2015 l'abbattimento"
Philipp Achammer ha addirittura definito il nuovo Polo Bibliotecario un futuro 'centro dell'autonomia', grazie alle sue potenzialità di sinergia tra i gruppi linguistici. Achammer ha anche respinto le critiche dell'opposizione di lingua tedesca, che avevano affermato che la realizzazione del nuovo polo avrebbe penalizzato le biblioteche periferiche del territorio altoatesino.

La mozione presentata da Paul Köllensperger è stata approvata con 20 voti a favore e 7 astensioni.
La giunta provinciale si è anche impegnata a "rendere nota la programmazione merito, sia in termini di tempistica che di reperimento delle risorse finanziarie necessarie".