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“Un’altra espressione dell’Autonomia”

Approvate le linee di indirizzo che regolano i controlli svolti dall’unità di Audit per le procedure dell'Agenzia appalti. Kompatscher: “Obiettivo: migliorare attività”.
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Foto: Facebook

“L’unità di Audit avrà il compito di garantire la trasparenza e di ottimizzare l’attività dell’Agenzia per gli appalti valutando gli ambiti di maggiore difficoltà e proponendo correttivi e miglioramenti”. Ad affermarlo è il presidente della Provincia Arno Kompatscher la cui delibera sulle linee guida circa i controlli svolti dall’unità in questione è stata approvata oggi (15 novembre) dalla giunta provinciale. Secondo la legge provinciale del 2015 sugli appalti almeno il 6% di tutte le gare va monitorato da parte di un’apposita unità di Audit la cui fase operativa entrerà nel vivo a fine 2016 con una prima serie di controlli sperimentali effettuati a campione. Nello specifico 8 saranno le procedure analizzate: un affidamento diretto, un affidamento mediante cottimo fiduciario, due bandi al di sotto e al di sopra della soglia di rilevanza comunitaria fissata a quota 200mila euro, nonché due procedure aperte o ristrette di importo superiore alla stessa cifra. Si tratta di una prima fase che “servirà a testare e affinare l’attività di controllo che entrerà a regime con il 2017”, spiega Kompatscher.

“L’unita di controllo - ha aggiunto il Landeshauptmann - è un’ulteriore espressione della nostra autonomia e contribuirà al miglioramento dei servizi”. Le attività sottoposte a controllo da parte dell’unità di Audit saranno quelle riguardanti l’affidamento di contratti pubblici di lavori, servizi e forniture di interesse provinciale, che ricomprendono appalti, concessioni, contratti di partenariato pubblico-privato e affidamenti in-house. Per evitare doppioni, invece, i controlli non riguarderanno i Comuni (l’operazione è a carico del Consorzio dei Comuni) e le procedure finanziate in tutto o in parte dall’Unione Europea. L’Audit valuterà il rispetto di tutte le norme di legge relative alla gara, alle condizioni di partecipazione, alla nomina della commissione tecnica, alle motivazioni per la scelta dei vincitori e all’assegnazione dell’incarico. Nel caso in cui non emergesse alcun tipo di irregolarità, l’unità sarà chiamata a elaborare una relazione annuale sull’attività svolta da presentare alla Giunta provinciale. Lo stesso organo di governo, invece, sarà informato passo dopo passo qualora durante i controlli venissero individuati dei problemi.

Nell’ambito delle misure utili per giungere alla completa attuazione della legge provinciale sugli appalti la giunta provinciale ha approvato anche il Piano per gli acquisti centralizzati nel biennio 2017-18, elaborato dall’Agenzia, che consentirà di aggregare la domanda e procedere con acquisti unici di beni e servizi al fine di rendere la spesa pubblica più efficiente. Attenzione anche all’inclusione sociale: in attuazione della legge, infatti, la giunta oggi ha approvato inoltre le linee di indirizzo sia sugli affidamenti di beni e di servizi alle cooperative sociali di inserimento lavorativo che sulle clausole sociali ovvero i requisiti e i contenuti che le imprese partecipanti al bando si impegnano ad applicare per favorire l'impiego di persone diversamente abili.

Il provvedimento andrà a beneficio delle cooperative sociali iscritte nella sottocategoria B (cooperative per lo svolgimento di attività finalizzate all’inserimento lavorativo di persone svantaggiate) e i relativi consorzi cooperativi della sottocategoria C. Per l’appalto di servizi e le forniture di valore inferiore a 40mila euro si può procedere con affidamento diretto e le offerte sono valutate prevalentemente secondo il potenziale di integrazione sociale del progetto. Invece per affidamenti di forniture e servizi di importo pari o superiore alla soglia comunitaria (209mila euro), accanto al criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa gli enti appaltanti possono individuare le sopracitate specifiche clausole sociali.