Il Messiah di Händel

Il “Messiah” di Georg Friedrich Händel è un Oratorio che è stato composto nel 1741 in 24 giorni, e oggi è una delle opere corali più eseguite di tutta la tradizione occidentale.
La prima rappresentazione assoluta avvenne a Dublino il 13 aprile 1742. Händel stesso diresse il Messiah tante volte, intervenendo sulla partitura per adattarla alle diverse situazioni. Nel corso del tempo diversi arrangiamenti sono stati realizzati da altri musicisti, il più famoso è quello a firma di Wolfgang Amadeus Mozart.
Per le parti vocali Händel aveva previsto quattro voci soliste, ossia soprano, alto, tenore, basso, e un coro misto a quattro parti. Nel manoscritto di Händel gli strumenti indicati sono: violini primi e secondi, viola, violoncello, tromba, timpani e il basso continuo. Eppure è documentato che, almeno nelle rappresentazioni di Londra, ci fossero anche oboi, fagotti e corni. Da una fattura risulta che per l’esecuzione realizzata all'ospedale Foundling nel 1754 erano impiegati 14 violini, 6 viole, 3 violoncelli, 2 contrabbassi, 4 oboi, 4 fagotti, 2 corni, 2 trombe e 2 timpani. Il coro era di 20 elementi, e i solisti cantavano anche i brani del coro.
A Merano e Bressanone, ospiti di Musik Meran e Brixner Initiative Musik und Kirche, ad interpretare l’imponente partitura saranno i solisti, il coro e l’orchestra di „Le Concert Lorrain“, ensemble francese specializzato nella musica barocca.
Fondato da Anne Catherine Bucher nel 2000, nel 2012 l’ensemble ha intrapreso la sua prima importante tournée europea suonando in prestigiose sale come la Filarmonica del Lussemburgo, la Filarmonica di Varsavia, il Centro Congressi di Lucerna, la Cité de la Musique di Parigi, il Musikverein di Vienna, il Lingotto di Torino, il Concertgebouw di Amsterdam.
A Merano e Bressanone a dirigere voci e strumenti de „Le Concert Lorrain“ sarà Stephan Schultz.
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