L'epopea di "Donald"
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Trump prima di Trump, le origini, la scuola, gli affari, i successi e gli insuccessi dell’uomo che è diventato l’attuale Presidente degli Stati Uniti. L’ossessione per il potere e l’ossessione di trovare la risposta giusta alla domanda: cosa trasforma un perdente in un vincente?
Sabato 20 alle h. 19 e domenica 21 dicembre alle h. 16 al Comunale di Bolzano, Stefano Massini è protagonista di un evento speciale presentato dallo Stabile e intitolato Donald – Storia molto più che leggendaria di un Golden Man.
Prodotto dal Teatro Stabile della Toscana, questo nuovo spettacolo scritto e interpretato da Massini è scandito dalle musiche di Enrico Fink eseguite dal vivo da Valerio Mazzoni, Sergio Aloisio Rizzo, Jacopo Rugiadi e Gabriele Stoppa. Le scene sono di Paolo Di Benedetto, le luci di Manuel Frenda e i costumi di Elena Bianchini.
Mentre prosegue lo straordinario successo di “Mein Kampf”, produzione dello Stabile bolzanino che conduce nelle spire della propaganda nazista, Massini, l’unico drammaturgo italiano vincitore di cinque Tony Award, torna a narrare l’epica storia americana. Dopo Lehman Trilogy e Manhattan Project, il drammaturgo delinea l’inarrestabile ascesa del Golden Man newyorkese, che tra ascese, tonfi, ostinate risalite, incombenti bancarotte e spettacolari resurrezioni, arriva fino al bordo della sua prima elezione alla Casa Bianca. Nessuna invenzione: ciò che Massini narra sono pezzi di vita raccontanti dallo stesso Trump. «Una chanson de geste, un fumetto, una tragedia, una commedia, il libro dell’Apocalisse: non so che cosa sia questa storia, cosa sto per raccontarvi stasera – esordisce Massini in Donald – so solo che tutto ciò che state per ascoltare, per quanto strano ed eccessivo vi possa sembrare, è stato veramente raccontato di sé stesso dall’uomo più potente sulla faccia della Terra».
Donald Trump nasce da una famiglia di immigrati, proprio lui che nelle sue politiche farà della propaganda anti-immigrati una bandiera. Lo vediamo bambino tra l’erba pettinata dei giardini di Wareham Place, capitano di una squadra sui campi da baseball e poi a scuola quando già mostra una spiccata attrazione per il business raggirando gli ignari compagni. Poi i primi affari nel campo immobiliare: vendite a raffica di appartamenti in Ohio. Comincia una scalata disinvolta e affamata in un vorticoso mondo fatto di apparenze, ricchezze, feste, ma anche incidenti di percorso e qualche picchiata. Intorno ai quarant’anni pianifica voracemente il suo regno dall’alto di un attico di 3000 metri quadri con vista su Manhattan: il grattacielo si chiama Trump Tower e lui trasforma così il suo nome in un marchio commerciale. È il percorso “non lineare”, come spiega lo stesso Massini, di un leader che si sente predestinato, che insegue il potere, lo conquista e irrompe come un ciclone nell’economia e nella finanza. Esplora in continuazione i limiti, forza le regole, lancia sfide, non ammette la resa, ma sempre e solo l’ebrezza del rilancio: «Il panorama è incantevole dall’alto».
Donald è ispirato alla serie di articoli che lo scrittore e drammaturgo ha firmato su “la Repubblica” e alla ballata vorticosa e trascinante, picaresca, onirica, graffiante eppure terribile, che ha pubblicato per Einaudi con lo stesso titolo.
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I biglietti per lo spettacolo sono in vendita online sul sito www.teatro-bolzano.it e sull’App Teatro Stabile Bolzano.
I biglietti e gli Abo_10 e Abo_5 sono acquistabili presso le Casse del Teatro Comunale di Bolzano aperte dal martedì al venerdì dalle 14.30 alle 19.00 e il sabato dalle 15.30 alle 19.00.
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