salto.music | Bianca Giacomoni

"La musica mi riporta alla sabbia"

"Did You Think You Could Get Rid Of Me?", è il titolo del secondo singolo della giovane cantautrice Bianca Giacomoni. Stasera si esibirà presso DRIN a Bolzano.
Si esibirà stasera presso lo spazio coworking DRIN: La giovane cantautrice bolzanina Bianca Giacomoni.
Foto: Bianca Giacomoni
Si esibirà stasera presso lo spazio coworking DRIN: La giovane cantautrice bolzanina Bianca Giacomoni.
Si esibirà stasera presso lo spazio coworking DRIN: La giovane cantautrice bolzanina Bianca Giacomoni. Foto: Bianca Giacomoni

 

Giovedì 16 febbraio, alle ore 18:30, lo spazio di coworking DRIN (in Corso Italia 34) ospiterà la cantautrice bolzanina Bianca Giacomoni, che suonerà col trombettista trentino Stefano Eccher. 

Di Bianca si possono dire tante cose, e molte sono state già dette (vincitrice Under 21 di Upload 2020, ecc…). Abbiamo quindi deciso di intervistarla con un approccio più personale, con la speranza che alla fine della lettura vi possa arrivare almeno un frammento di quello che arriva ascoltando la sua musica. 

Scrivere e suonare una canzone ti permette di separarti da quello di cui stai parlando.

salto.music: Qual è il tuo approccio mentale alla musica?

Bianca: La musica mi riporta alla sabbia. La sabbia è effimera, esiste ma assume sempre diverse forme, proprio come la musica. Entrambe sono materia in continua composizione e scomposizione. Anche i Mandala sono una buona analogia, perché una volta completati vengono distrutti. In questo senso c’è un forte legame col concetto di separazione. Scrivere e suonare una canzone ti permette di separarti da quello di cui stai parlando. Lo componi attraverso il processo di creazione e, se vogliamo, attraverso l’esibizione lo distruggi, per poi ricomporlo nel concerto successivo.

salto.music: Quindi è un’eterna ripetizione?

Bianca: Sì e no. Col tempo la percezione di una determinata canzone cambia. Una cosa che anni fa mi sembrava molto triste, oggi può apparirmi perfino divertente, perché rivedo quella situazione con occhi diversi. Quindi, anche se una canzone rimane uguale a se stessa, il sentimento con cui la canto può cambiare e con esso l’esperienza di performarla.

 
Bianca: "Did You Think You Could Get Rid Of Me?" (Official Video), von Bianca
 

salto.music: Se ai tuoi concerti qualcuno volesse tenere il tempo con le mani, probabilmente gli verrebbe un aneurisma. Questo perché nel tuo pop c’è anche molto jazz che, come sappiamo, è un genere che spesso disorienta. Ma come definiresti il tuo genere?

Bianca: Ne parlavo proprio qualche giorno fa con un amico e siamo giunti alla conclusione che sono semplicemente una cantautrice. Se nelle canzoni ci sono delle parti che suonano inusuali, sicuramente non è per apparire originale o per impressionare il pubblico. La composizione musicale, come accade per il testo, rappresenta il concetto e l’emozione di cui voglio parlare. E se ci pensi, il mondo interiore di ciascuno è ricco di momenti in cui ci si sente disorientati, come pure di pause e situazioni invece più calme. Cerco di trasporre tutto questo in quello che è il mio linguaggio musicale.

Sono semplicemente una cantautrice.

salto.music: In una tua canzone dici “metti almeno mezzo piede fuori casa”. Tendi a isolarti?

Bianca: Allora, nell’isolamento mi ci trovo bene, questo sì. Non significa però che non apprezzi il valore delle relazioni, ne è un esempio il fatto che suono con una band, che rappresenta sempre un bellissimo momento. Quel verso della canzone che hai citato però ha più a che fare col rimuginare. Siccome mi capita di stare lì a rimuginare su delle cose successe, quel “metti almeno mezzo piede fuori casa” è un monito per non prendersi troppo sul serio e ricordarsi che, al di fuori dei propri pensieri, c’è un mondo che va anche vissuto, oltre che pensato.

salto.music: A breve ti sentiremo live a Drin. L’ansia da prestazione fa parte dell’esibizione, però a volte diventa un ostacolo enorme. Tu come te la vivi?

Bianca: Ho l’ansia sana, quella che ti fa rimanere concentrata ma senza sabotarti. In più ultimamente mi sono concessa di essere vulnerabile anche quando suono dal vivo, cosa che prima mi era impossibile. Entrare in contatto con le emozioni che mi sta trasmettendo la canzone che sto suonando è importante e mi dà un senso di libertà. È giusto riuscire a mantenere un certo controllo e imparare a non essere vittima del proprio caos, ma allo stesso tempo è fondamentale sentire di poter essere fragili. In fondo la musica mi serve anche per pensare – e ripensare – tutto questo.

Bianca Giacomoni suonerà live giovedì 16 febbraio a DRIN, in Corso Italia 34, alle ore 18:30.

 

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Bianca su Instagram: https://www.instagram.com/biancajunkomoni/
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DRIN su Instagram: https://www.instagram.com/drinbz/

 
"Did You Think You Could Get Rid Of Me?" e "My Soul Is Still At 12971": Due i singoli di Bianca Giacomoni finora usciti. Foto: Bianca Giacomoni