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Virgolo, eppur si muove?

Il sindaco Caramaschi affiderà a un architetto comunale la stima dei costi del “progetto Novello”. Cologna (Team K): “Primo passo per la riqualificazione ”.
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Foto: wikimedia

Il Comune farà una stima dei costi per la proposta di riqualificazione del Virgolo avanzata nel 2012 dall’architetto Stefano Novello. Lo ha fatto sapere ieri il sindaco di Bolzano Renzo Caramaschi nel corso della discussione sul bilancio comunale, a commento di un ordine del giorno del Team K (poi ritirato, a seguito dell’impegno assunto dall’amministrazione). Caramaschi si è impegnato ad assegnare l'incarico a "un architetto interno al Comune", senza però che avanzare alcuna pretesa su "terreni altrui".

 

Una funivia dall'Eurac

 

Il progetto di Novello, ex presidente della locale sezione di Italia Nostra, incontrò in passato l’apprezzamento della Giunta comunale e ottenne riconoscimenti al di fuori dei confini provinciali (Premio del Paesaggio del Consiglio d’Europa e Premio speciale Laura Conti 2015). Alla base della proposta, una funivia che parta dal “Drusetto” – lo spazio verde tra Eurac e Palamazzali, del quale andrebbe ad occupare una piccola porzione – nonché l’individuazione di percorsi tematici pedonali per raggiungere la collina e valorizzarne gli aspetti naturalistici e storico-culturali. A ciò si aggiunge la ristrutturazione degli immobili storici esistenti, prevedendo spazi di ristorazione, per istituzioni culturali, universitarie e di ricerca della città.

 

 

Oltre alla proposta di Stefano Novello, il consigliere dei Verdi Rudi Benedikter nel 2011 presentò (come referente per il Virgolo) una "Proposta di recupero e sviluppo sostenibile del Virgolo", approvata all'epoca da Giunta e Consiglio. Nel 2021, durante la discussione sul bilancio, la convergenza tra Verdi e Team K per “preservare la collina che sovrasta Bolzano dalla cementificazione e riqualificarla come area verde”.

“Passare da una valutazione generale architettonica alla quantificazione economica, per arrivare a un progetto più avanzato sul Virgolo, è un bel traguardo” commenta il proponente Matthias Cologna, “finalmente la città potrà avere le carte in mano per farsi un’idea dei costi, decidere sul da farsi ed eventualmente avviare un esproprio o una contrattazione per l’acquisto dei terreni” di proprietà della società “VivaVirgolo srl” di René Benko. E proprio la decisione della Giunta provinciale di collocare il nuovo Museo archeologico a Ponte Druso (dopo la bocciatura del PPP di Benko) apre nuove strade per il Virgolo. “Fermo restando che, una volta messi nero su bianco i costi, resta la possibilità di un PPP ad esempio per la funivia. Perciò chiediamo di quantificare la portata del progetto”, conclude Cologna.