Politik | Giunta provinciale

Seconde case, arriva il divieto

Divieto di accesso alle seconde case sino a Pasqua, il Presidente Kompatscher firmerà l'ordinanza: "In linea con le altre regioni e le intenzioni del governo".
Kompatscher
Foto: ASP/Fabio Brucculeri

Nella seduta odierna della Giunta provinciale dell'Alto Adige, il presidente della Provincia Arno Kompatscher ha annunciato l'obbiettivo di vietare l'accesso alle seconde case attraverso un'apposita ordinanza. “Il divieto viene deciso con un'ordinanza, non è una delibera di giunta” ha precisato il Landeshauptmann, secondo il quale per la cittadinanza non sarebbe più accettabile “sentirsi spiegare che non ci si può muovere al di fuori del proprio comune, se non per giustificati motivi – cioè lavoro, esigenze di salute e necessità primarie – per poi consentire di andare in vacanza nelle seconde case”. Il divieto non sarà assoluto, ha rassicurato il Presidente: “Per ragioni di lavoro vale un altro discorso, anche se vanno comprovati. Ma se si tratta soltanto di turismo, in questo momento crediamo sia giusto sospendere questa possibilità sino a Pasqua inclusa” con il fine – ormai noto a tutti – di limitare gli spostamenti e i contatti sociali.

Gli spostamenti al di fuori del proprio comune di domicilio o residenza restano quelli normalmente consentiti in zona arancione: “Ciò varrà sino a Pasqua come nel resto del paese. I dati epidemiologici vanno verso l'obiettivo di essere classificati come zona gialla, in quel caso avremo la possibilità di spostarci liberamente dentro la provincia”. Un provvedimento analogo sulle seconde case è stato annunciato dal governo: “C'è l'intenzione di includere nel decreto legge una misura di questo genere – spiega Kompatscher – verso le zone rosse e zone arancioni rafforzate. Anche noi ci troviamo in una zona arancione dalle misure più rigorose”. Perciò, ha concluso il presidente della Provincia, “come ha fatto la Valle d'Aosta e come intendono fare altre regioni, saremo noi a regolamentare questa materia con un'ordinanza”.