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Più soldi per difendersi da lupi e orsi

Prevenzione contro gli attacchi dei predatori al bestiame e ripristino danni causati dagli animali selvatici: la giunta approva l’aumento dei finanziamenti.
Recinto
Foto: Südtiroler Bauernbund

Via libera della giunta provinciale ai nuovi criteri per la concessione di aiuti per provvedimenti di prevenzione da danni causati da fauna selvatica. Ad essere finanziate saranno le misure che riguardano la realizzazione di reti metalliche contro la selvaggina da pelo (ossia le specie animali selvatiche cacciabili come daini, cervi, linci, martore, lepri e altri ancora) a protezione di colture agricole pluriennali e del patrimonio zootecnico con un’altezza minima di 2 metri, griglie antiselvaggina, protezioni locali riutilizzabili e per la protezione di singole piante e recinzioni elettriche. Rientrano fra le misure agevolabili anche sistemi di dissuasione meccanici o acustici e reti per prevenire danni da selvaggina da piuma alle colture agricole pluriennali, oltre a misure di ripristino di frutteti o vigneti o di altre colture pluriennali che sono stati distrutti o parzialmente distrutti e necessitano di un reimpianto per danni da brucatura, scortecciamento o erosione causati da fauna selvatica protetta, lepri o ungulati, questi ultimi solo nelle zone limitrofe ai territori in cui vige il divieto di caccia come il parco nazionale dello Stelvio. L’entità dell’aiuto per finanziare misure di protezione va dal 40 al 60%. Ammonta all’80% invece l'aiuto per il ripristino di frutteti e vigneti e di altre colture agricole pluriennali, oltre che per il ripristino del bestiame.

 

Grandi predatori

 

Con i nuovi criteri sono regolati anche gli aiuti per misure di prevenzione contro gli attacchi dei grandi predatori, come lupi e orsi, al bestiame: in questo caso l’aiuto viene innalzato dal 70 al 100%. Ciò è stato reso possibile grazie all’Orientamento dell'Unione Europea in materia pubblicato nel 2018. L’assessore provinciale all’agricoltura Arnold Schuler chiarisce: “Le misure di prevenzione contro i grandi predatori sono un tentativo di stabilire dove le misure preventive sono efficaci e possibili e dove non lo sono. Per questo tali investimenti dovranno quindi essere sovvenzionati al 100%”. Il lavoro sugli altri piani però continuerà, affinché in futuro non sia possibile solo il prelievo di predatori ma anche per giungere a un regolamento complessivo del management dei grandi predatori.