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“Paura della firma? Basta isteria”

Sempre più contributi pubblici vengono percepiti indebitamente in Alto Adige. Tra vecchi miti e nuovi allarmi, la Corte dei conti inaugura il nuovo anno giudiziario.
Corte dei conti
Foto: Salto.bz

Torna in presenza dopo due anni la cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario della Corte dei conti. La procuratrice regionale, Alessia Di Gregorio ha illustrato la relazione per il 2023, sfatando vecchi miti e lanciando nuovi allarmi.
Nel 2022 sono stati recuperati 825.342,84 euro come risarcimento per danni erariali ma le nuove normative rischiano di rendere vani i risultati raggiunti sinora. Preoccupano e non poco le conseguenze del cosiddetto Decreto Semplificazioni di recente approvazione. Secondo il ministro dell'economia Giancarlo Giorgetti, il decreto sulla cessione dei crediti relativi agli incentivi fiscali dovrebbe avere un duplice obiettivo, aveva sostenuto ieri (16 febbraio), durante la conferenza stampa a margine del Consiglio dei Ministri ovvero “cercare di risolvere il problema che riguarda la categoria delle imprese edili per l'enorme massa di crediti fiscali incagliati e mettere in sicurezza i conti pubblici".

 

Di diverso avviso è la Corte dei Conti: “L’aver ristretto il perimetro della responsabilità amministrativa contabile danneggia innanzitutto la collettività perché si dà una sorta di lasciapassare per dissipare risorse della comunità. Restano quindi non punibili condotte di noncuranza, negligenza e disprezzo del pubblico interesse, con sperpero di denaro pubblico che si verifica nella realtà fattuale e che mai nessuno risarcirà”, ha esordito Di Gregorio riportando l’attenzione sul dibattito della cosiddetta “paura della firma”, un’espressione utilizzata per imputare la paralisi dell’attività amministrativa al timore di ripercussioni da parte della Corte dei Conti: “Oggi è l’occasione per dimostrare che questa paura è infondata, numeri e dati statistici dimostrano che la rappresentazione di una giustizia contabile invadente e paralizzante non sia veritiera, ma solo una suggestione. Il giudice contabile è un giudice speciale pienamente consapevole dei meccanismi di funzionamento della pubblica manifestazione”.
Per quanto il numero di denunce depositate in procura sia effettivamente alto, sono molte quelle prive di fondamento. Su 258 denunce di danno pervenute, ben 156 sono quelle con archiviazione immediata che hanno cioè evitato l’apertura di un procedimento istruttorio. Altre 78 sono quelle archiviate a seguito degli approfondimenti di indagine: “Nel 2022 sono stati aperti 22 fascicoli per danno erariale. Si è andato avanti solo quando non potevano esserci i presupposti per archiviare. Mi piacerebbe dunque che uscisse questo messaggio: abbiate fiducia nella Corte dei conti e nel sistema della giustizia. Non ci sono motivi, a livello locale, per reazioni isteriche rispetto a iniziative del Pubblico Ministero. C’è un’assoluta cooperazione e trasparenza, grazie anche alla digitalizzazione e, come dimostrano i dati, gli atti di citazione arrivano solo in pochi casi”.
Rispetto allo stato di salute della Pubblica amministrazione, Di Gregorio non si sbilancia dal momento che il compito della Corte dei conti è valutare il danno erariale e le responsabilità dei singoli soggetti. Tuttavia, quello che è certo, sono lacune presenti nella normativa, anche provinciale, che permettono infiltrazioni e appropriazioni illegittime. 

I truffatori sono abilissimi nel infilarsi nelle lacune, anche nella normativa provinciale di dettaglio, approfittando dei ritardi nei controlli


I casi di indebita percezione dei contributi pubblici sono davvero tanti, che siano provinciali, statali ed europei, ricorda la magistrata sottolineando che gli autori delle frodi si caratterizzano per essere dei predatori seriali delle risorse pubbliche. E qui un appello ai rappresentanti delle amministrazioni: “I truffatori sono abilissimi nel infilarsi nelle lacune, anche nella normativa provinciale di dettaglio, approfittando dei ritardi nei controlli. Anche in vista delle risorse che arriveranno con il PNRR occorre alzare il livello di attenzione, aumentare i controlli, segnalare e denunciare subito gli episodi di illegittima percezione. Dobbiamo evitare ulteriori sprechi di denaro” .