Wirtschaft | Energia

“Sull’energia Trento dovrebbe imparare da Bolzano”

A santificare l’acquisto del 40% delle quote Enel e la fusione SEL-AEW è il senatore leghista Sergio Divina: “attenzione, SEL potrebbe prendersi anche le nostre centrali"

L’attacco è diretto alla coalizione che governa il Trentino, composta da PD (definito da Divina “centralista”), PATT (“inebriato”) e UPT (“in cerca di un futuro”). 

La critica in sintesi riguarda il fatto che i governanti trentini non si sarebbero accorti che la partita idroelettrica è di primaria importanza

“Il Trentino, (anche durante l’epoea dellaiana), ha perso troppe occasioni per primeggiare realmente, per ergersi ad esempio di realtà virtuosa e di buon governo. Purtroppo, i mali di Roma sembrano ripetersi in scala ridotta anche a Trento, complice una maggioranza sempre più evanescente.”

Divina si esprime in un panegirico della politica energetica altoatesina, singolare in quanto la Lega in Alto Adige è al momento pressoché assente da qualsivoglia organismo rappresentativo.
Per il senatore leghista bene ha fatto la SEL ad acquistare il 40% delle quote ancora in mano ad Enel, “provincializzando l’oro bianco dell’Alto Adige”. Non contento, Divina rincara ulteriormente la dose.

“Non appena andrà in porto la fusione tra la Sel e le municipalizzate AEW appartenenti ai comuni di Bolzano e Merano, in Alto Adige nascerà una realtà fortissima: sarà tra le primissime società in Italia a produrre energia al 100% sostenibile e sarà una delle prime cinque multiutility del Nord Italia, capace di fatturare ogni anno qualcosa come 1.200 milioni di euro con un margine di utile di circa il 10%, 100 milioni di euro all’anno che alimenteranno le casse della provincia di Bolzano e dei comuni altoatesini. Per non dire delle tasse che la società produrrà che andranno a finire nelle casse dell’autonomia altoatesina, arricchendola ulteriormente. Il giovane presidente altoatesino Arno Kompatscher lo ha capito e non ha esitato ad investire pesantemente per ottenere questo risultato.”

E a Trento? 
Per Divina all’ombra del Bondone “la giunta provinciale dorme” lasciando la cugina di Sel Dolomiti Energiaancora adagiata tra le grinfie di Enel e di una serie di azionisti privati”. 
Il governo provinciale nicchia - conclude Divina - con il risultato che una Sel fortissima e liquidassimo potrebbe anche fare un pensierino ad espandersi verso Sud, senza andare troppo lontano”. 

“Pesce grande mangia pesce piccolo, naturale”

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Massimo Mollica Sa., 18.04.2015 - 23:39

La mia personale opinione è che per assurdo entrambe le province abbiano fatte un percorso analogo. Trento lo ha fatto prima e con la forte presenza dei privati. Bolzano ha costruito la situazione in più lungo tempo, anche segnata dagli scandali. Il vantaggio di Bolzano è che la partecipazione è pubblica, quindi il beneficio ricade sui cittadini in modo più marcato. A differenza di quello che pensa il senatore sono certo che Trento riuscirà a riprendere la situazione, anche perché Dolomiti Energia è composta da gente competente e professionale. Spero in cuor mio che possa crearsi una sinergia tra le due aziende, proiettandoci alla "conquista del mondo e oltre!"

Sa., 18.04.2015 - 23:39 Permalink