Sad deve pagare
Ancora una sconfitta per Sad. Il Tar del Lazio ha confermato l’ingente multa, di oltre un milione di euro, nei confronti della società altoatesina di trasporto pubblico extraurbano e urbano. Sad, sanzionata nell’aprile del 2019 dall’Antitrust, era stata accusata di abuso di posizione dominante “per avere ingiustificatamente rifiutato e procrastinato il rilascio di informazioni essenziali alla predisposizione del bando di gara per l’affidamento del servizio di trasporto pubblico locale su gomma nelle aree extraurbane della Provincia Autonoma di Bolzano”.
Ed era stata proprio la Provincia, il 14 novembre del 2017, a denunciare Sad in quanto, malgrado vari solleciti, quest’ultima non aveva trasmesso entro i termini prestabiliti informazioni in suo possesso, ritenute necessarie per la preparazione della documentazione di gara. Nel gennaio 2018, dunque, l’Autorità garante aveva avviato il procedimento infliggendo la sanzione amministrativa pecuniaria di 1.147.275 milioni di euro.
A quel punto la società guidata da Ingomar Gatterer aveva presentato ricorso. Il Tar ha stabilito tuttavia che l’istruttoria condotta dall’Antitrust “è stata accurata sia con riferimento al mercato rilevante, sia con riferimento alla posizione dominante in esso ricoperta da Sad”. L’abuso di posizione dominante è stato accertato “in ragione dei comportamenti illeciti posti in essere da Sad nel mercato dell'accesso al trasporto extraurbano in ambito provinciale altoatesino, sostanziatisi in ingiustificate condotte dilatorie per ritardare l'accesso dei concorrenti che sarebbe seguito alla gara”. Secondo i giudici l’Autorità “ha documentato con dovizia di evidenze che Sad, con la sua condotta ostruzionistica e dilatoria, ha di fatto ritardato l'accesso di potenziali concorrenti al mercato del trasporto extraurbano nell'ambito provinciale altoatesino”.