Gesellschaft | VOLONTARIATO

"Ci mettiamo a servizio degli altri"

I giovani della Croce Rossa Bolzano si mettono a disposizione dei cittadini i sabato pomeriggio: “Consegniamo la spesa e i farmaci e misuriamo anche i parametri vitali”.

Per molti giovani l’estate è un momento di svago e spensieratezza, per altri, invece, può essere un periodo per vivere anche delle esperienze, mettendosi a disposizione del prossimo. Con lo spirito che li caratterizza ormai da molti anni, i giovani bolzanini volontari della Croce Rossa Italiana hanno scelto di attivare alcuni servizi per mettersi a disposizione della popolazione. Già da qualche settimana, infatti, si ritagliano il sabato pomeriggio per consegnare la spesa e i farmaci su richiesta e per misurare i parametri vitali a domicilio. Ma non solo: “Cerchiamo il più possibile di rispondere alle esigenze della popolazione, magari anche accompagnando le persone a fare delle piccole passeggiate”, spiega Irene Treccarichi, volontaria CRI del capoluogo. “Questo servizio è nato durante la pandemia e abbiamo pensato di riproporlo perché, anche a distanza di anni, abbiamo continuato a ricevere molte richieste da parte di anziani o persone che hanno difficoltà a muoversi”, continua Treccarichi.
 

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Il servizio della Croce Rossa bolzanina: nato in pandemia, ritornato attivo questa estate.

Ora che è estate e le città sono calde e semideserte, avere un contatto diretto con la popolazione è qualcosa di fondamentale


In parallelo a questa attività, questa estate verranno proposte occasionalmente alcune attività formative rivolte a tutte le fasce di popolazione, come ad esempio “Approccio all’emergenza in casa”, tenuta lo scorso sabato 15 luglio, dedicata a chi, quotidianamente, si prende cura delle persone anziane in casa.

"I nostri giovani, di età superiore ai 14 anni, offrono un servizio gratuito in cui crediamo profondamente", spiega Monika Schivari, Presidente Comitato di Bolzano. "Infatti ci aiuta a raggiungere soggetti che magari non sono supportati da altre associazioni e che quindi possono avere una vulnerabilità non manifesta, dunque non sanno di aver bisogno di aiuto. Con la scusa della misurazione dei parametri o la consegna della spesa, queste persone iniziano una interazione con noi, creando un rapporto di fiducia, un canale che potrebbe rivelarsi utile in futuro. Soprattutto ora che è estate e le città sono calde e semideserte, avere un contatto diretto con la popolazione è qualcosa di fondamentale".