Gesellschaft | Fisioterapista a Rio

A Rio con Tania Cagnotto

Una vita ad aiutare atleti: per il bolzanino Ernesto Vincenti si corona il sogno olimpico accompagnando la nazionale italiana dei tuffi.

Dal 5 al 21 agosto, la città di Rio de Janeiro ospita i trentunesimi Giochi Olimpici; con i più di 10 mila atleti anche Ernesto Vincenti, fisioterapista che ha finalmente la chance di partecipare a un‘Olimpiade. In questa occasione l'abbiamo intervistato, in particolare per scoprire il suo rapporto con la tuffatrice Tania Cagnotto, che probabilmente chiude la sua carriera proprio con le Olimpiadi di Rio. A Tania sarà dedicata una festa il 25 agosto, al suo ritorno a Bolzano.

salto.bz: Vincenti, da quanto fa questo lavoro?
Ernesto Vincenti
: Lavoro da 30anni. Da sempre con lo sport: baseball, football americano, hockey... dove ho fatto tanta esperienza lavorativa!

Dato che lavora a stretto contatto con gli sportivi, qual è il suo sport preferito?
Il mio sport preferito è l’hockey sul ghiaccio. Sono stato fisioterapista della nazionale under 20 e lavoro spesso con giocatori dell’Hockey club Bolzano.

Da quanto tempo lavora con Tania e qual è il suo rapporto con lei?
Lavoro con Tania dal 2003. Il rapporto con Tania? Di massima fiducia lavorativa, di grande rispetto lei di me come professionista ed io di lei come atleta.

Ormai cinque anni fa, nel 2011, Tania ha avuto l'incidente in motorino; può raccontare come l'ha aiutata e qual e` stato il processo di riabilitazione da quell'incidente?
Nei momenti particolarmente difficili come quello dell'incidente è stata fondamentale la fiducia che mi è stata data, nessuno credeva che potesse farcela! Abbiamo iniziato subito: il giorno dopo l'incidente, l'unico giorno che non abbiamo fatto fisioterapia è stato il giorno dell'operazione! Faceva due sedute al giorno di fisioterapia ed una in palestra all'Europa Center con i miei collaboratori. Arrivati al mondiale ha vinto la medaglia di bronzo e si è qualificata per le Olimpiadi di Londra (a cui purtroppo non ho preso parte).

Lei come ha vissuto e come sta vivendo l'esperienza a Rio, da fisioterapista della nazionale?
Questo è stato un anno particolare; ho vissuto più con Tania, Francesca, Maicol e Noemi che con la mia famiglia. Siamo arrivati a Rio perfetti, senza alcun problema fisico! Mi sono trovato nel sogno della mia vita professionale! Partecipare ad un olimpiade come fisioterapista... Ci sono... Sì ci sono! Grazie a Giorgio Cagnotto ho vissuto questa esperienza meravigliosa! È faticosa ma ti senti appagato, perché il tuo atleta sta bene, il tuo lavoro l'hai fatto. Adesso tocca a lui. Poi quando si vince... beh, allora piangi di gioia perché lì c'è anche il tuo lavoro! Tania e Francesca: grazie! A Giorgio un infinito ringraziamento per questi speciali momenti vissuti insieme.