Chronik | Bolzano

Twenty, illegittime le concessioni

Il Consiglio di stato respinge il ricorso e conferma la sentenza del TAR. Janes, avvocato di Tosolini: "Faremo causa a Provincia e Comune per il risarcimento del danno".
Twenty
Foto: Hannes Prousch
  • A 15 anni dalla nascita del Twenty, il Consiglio di Stato ha stabilito in maniera definitiva l’illiceità dei provvedimenti che hanno consentito l’ampliamento del centro commerciale di via Galilei a Bolzano. Confermata la decisione del TAR di Bolzano che aveva ritenuto illegittime la variante urbanistica rilasciata dalla Provincia in accordo con il Comune di Bolzano e la concessione edilizia e i titoli commerciali rilasciati dal Comune, con cui era stata ottenuta la trasformazione urbanistica dell’areale del Twenty, destinata all’insediamento dell’unico centro commerciale di rilevanza provinciale. Secondo il tribunale amministrativo d’appello, “la scelta dell'area si sarebbe dovuta effettuare fissando preventivamente criteri e modalità di scelta, nel rispetto dei principio di pubblicità, trasparenza e par condicio, visto il vantaggio economico che la procedura avrebbe assicurato". 

  • “Avremmo vinto noi”

    L'avvocato Igor Janes: “Saremmo stati noi vincitori di questo tipo di selezione pubblica (se ci fosse stata) e quindi avremmo potuto realizzare un centro commerciale di rilievo provinciale in una zona dove il commercio a dettaglio è vietato” Foto: I. Janes

    Questo non è avvenuto perché, spiegano i giudici nella sentenza, la scelta del sito era stata operata in maniera aprioristica a vantaggio di Podini e Twentyone. Per questo il gruppo Tosolini chiede ora il risarcimento del danno: “Saremmo stati noi vincitori di questo tipo di selezione pubblica (se ci fosse stata) e quindi avremmo potuto realizzare un centro commerciale di rilievo provinciale in una zona dove il commercio a dettaglio è vietato”, spiega il legale di Tosolini Igor Janes, che ha iniziato la battaglia legale contro l’ampliamento nel 2013.

     “All’epoca i competitor erano tre (ndr Tosolini, Podini ed Aspiag), ma il sito più idoneo era certamente il nostro. L’areale della metro era migliore non solo per la posizione eccellente dal punto di vista urbanistico e infrastrutturale, ma anche perché era un’area priva di vincoli, in particolare quelli di tipo aeroportuale”. Non è stato ancora quantificato il danno ma, ricorda l’avvocato, “Aspiag, terzo classificato in graduatoria, ha chiesto 110 milioni di risarcimento”. Un conto salato per la Provincia ed il Comune di Bolzano, a cui verrà intentata una causa civile per il risarcimento del danno. 

  • Le ragioni del Consiglio di Stato

    Secondo il tribunale romano “la vicenda presentava – rispetto ad una normale variazione del PUC – pregnanti particolarità, venendo in rilievo una fattispecie non prettamente urbanistica, bensì caratterizzata anche da connotati vantaggi di natura economica collegati alla possibilità dell’esercizio commerciale di dettaglio nelle zone produttive atteso che la variante non apportava solo una rilevante modifica sul piano urbanistico (consentendo un unico insediamento della struttura di vendita in esame) ma anche nell’attribuzione di un indubbio vantaggio economico”. 

    La Corte ha ribadito quindi che “non esisteva una pari concorrenza tra le aree sin dall’inizio, garantita da criteri e parametri predefiniti, ma i contendenti si erano trovati dinanzi ad una unica area di proprietà di un soggetto privato, già prescelta dall’amministrazione mediante una preselezione non pubblica (avvenuta già prima dell’adozione della deliberazione n. 1404/2011), alla quale potevano confrontarsi solamente a scelta avvenuta ex officio”.  

  • L'interno del centro commerciale Twenty
  • Le questioni ancora aperte

    Rimane ancora pendente un ricorso del gruppo Podini contro Aspiag inerente alla vicenda Twenty. Falliti i tentativi di risolvere la questione in via extragiudiziale, sul caso di esprimerà la Corte di cassazione a fine dicembre. SALTO ha ripercorso la complessa vicenda giudiziaria (fino a quest’ultimo passaggio) in un podcast di cinque puntate "Il pasticcio".