Non è passato neanche 1 anno e mezzo dal famoso incontro di Arno Kompatscher e Roberto Bizzo sul camper di Matteo Renzi. Da allora tutto è cambiato, ma le premesse hanno sorriso solo a Renzi e Kompatscher, con il sindaco di Firenze lanciato ora nel firmamento nazionale (?) e Kompatscher felicemente seduto (?) sul difficile trono del Landeshauptmann altoatesino. Bizzo da allora invece, nonostante la spinta renziana e la crescita di consenso alle provinciali, ha finito per perdere il posto in giunta ed anche nel partito non è che se la passi tanto bene. 

Oggi Arno Kompatscher sarà a Roma per un inaspettato colloquio con Renzi presidente del consiglio incaricato.
È uno strappo alla regola, mai il predecessore di Kompatscher aveva partecipato agli incontri delle delegazioni Svp, preludio ai frequenti accordi di governo. La presenza di Kompatscher è dunque giustificata dalla delicatezza della fase delle riforme che nel giro di pochi mesi potrebbero portare ad una radicale revisione dell'architettura dello stato anche per quanto riguarda gli spazi delle autonomie territoriali. 

Ma forse Renzi ci tiene anche di per sé ad incontrare il presidente della provincia di Bolzano, ritenuta da una parte una tra le più virtuose e dall'altra una delle più privilegiate, per riflettere insieme sul da farsi. Sono d'altronde questi, giorni in cui il ministro per le regioni Graziano Delrio si appresta a diventare sottosegretario alla presidenza del consiglio e cioè braccio destro del premier. E giorni in cui si parla della possibile nomina di Lorenzo Dellai a ministro delle regioni. 

La carne al fuoco è, dunque, molta. Ed il ruolo indiretto che il Trentino Alto Adige potrebbe avere nella fase nuova della legislatura che si sta per aprire, potrebbe diventare molto interessante ed accattivante.