Umwelt | Codice della strada

Bolzano a ruota libera

Micromobilità elettrica, parte la sperimentazione. Il Comune include i segway con manubrio e si sbaglia sui monopattini, già equiparati alle bici. La precisazione.
monopattino
Foto: upi

Due settimane, 20 giorni al massimo per installare i nuovi cartelli sulla “micromobilità elettrica” che un artigiano della val di Fiemme ha ricevuto l’incarico di produrre. Poi a metà marzo potrà partire la sperimentazione, per un anno, della circolazione a Bolzano dei nuovi mezzi della grande famiglia in crescita della mobilità alternativa alle auto. Con una precisazione: non tutti i “mini-veicoli” sono ammessi. Il Comune ha pensato inizialmente sia ai segway dotati di manubrio che ai monopattini, rifacendosi al decreto ministeriale di giugno, ma su questi ultimi sono stati equiparati alle bici da un successivo emendamento alla legge di bilancio. Lamministrazione in una nota recente ha quindi preso atto dell’inconveniente. Riguardo invece ai percorsi consentiti, sono zone a traffico limitato, a partire dal centro storico, piste pedonali e ciclabili e infine le strade urbane con limite dei 30 chilometri orari - via Weggenstein ad esempio, o in generale le vie piccole e strette presenti nei quartieri.

 

La sperimentazione 

 

Questo il contenuto del via libera concesso dall’esecutivo guidato da Renzo Caramaschi, che interviene in una situazione normativa complessa, e segue l’apertura avallata a livello nazionale a cui si stanno adeguando numerosi Comuni italiani. Attraverso le ultime modifiche al codice della strada, infatti, lo Stato italiano ha preso atto del boom dei nuovi mezzi assistiti elettricamente e del loro utilizzo in rapida diffusione nelle città. 

 

 

Il provvedimento iniziale di Bolzano si è rifatto direttamente al decreto con cui il ministero dei trasporti (allora guidato dal 5 stelle Danilo Toninelli, ndr) emanato nel giugno 2019, ha autorizzato le amministrazioni a legalizzare le forme della micromobilità elettrica, previa l’individuazione delle aree di sperimentazione e l’installazione della segnaletica. 

Il passo successivo che in parte ha modificato il quadro ha invece interessato, nell’autunno scorso, la legge di bilancio. Dopo che a novembre a Torino i vigili urbani avevano elevato maxi-multe per i mezzi ritenuti alla pari dei ciclomotori, il 9 dicembre era stato approvato in commissione al Senato un emendamento che ha equiparato per il codice della strada i monopattini elettrici alle biciclette. Ed è proprio questa la novità che inizialmente, nella stesura della delibera, non è stata considerata dall’amministrazione bolzanina. Il provvedimento andrà quindi modificato includendo sono i segway dotati di manubrio. Nel frattempo in una nota recente il Comune ha riconosciuto l’inconveniente fornendo alcune precisazioni riguardo ai monopattini elettrici: “Da marzo 2020 è prevista l’introduzione di alcune importanti limitazioni riguardanti l’uso dei monopattini elettrici: verrà infatti integrato il comma 75 dell’articolo 1 della legge 27 dicembre 2019 n.160. Le novità riguarderanno principalmente l’età minima per la conduzione di questi mezzi a 14 anni, i conducenti minorenni dai 14 ai 18 anni dovranno indossare il casco. Da mezz’ora dopo il tramonto, durante tutto il periodo dell’oscurità e di giorno, quando le condizioni atmosferiche richiedano l’illuminazione, i conducenti hanno l’obbligo di indossare il giubbotto o le bretelle retroriflettenti ad alta visibilità. Resta comunque l’obbligo di essere dotati di una luce bianca o gialla fissa anteriore e luce rossa posteriore. Le sanzioni varieranno di norma da un minimo di 50 ad un massimo di 200 Euro”.

 

 

Mobilità verde e in crescita

 

Risolte le questioni normative, la futura ordinanza attuativa sarà sottoposta alla firma del sindaco. La ratifica arriverà grossomodo a metà marzo, quando saranno installati i cartelli e la sperimentazione potrà partire.

Monopattini e segway sono usati da giovani come da persone mature. I Comuni devono rispondere a questa grande domanda di mobilità alternativa alle auto. Un nuovo boom come quello delle bici elettriche (Luis Walcher)

La giunta rivela di aver ricevuto un “pressing” da parte degli stessi cittadini. “Ogni giorno c’è qualcuno che viene nei nostri uffici portando uno di questi mezzi, ripiegato, domandando se si può utilizzarlo e come” racconta il vicesindaco Luis Walcher. “Ci sono giovani ma anche persone mature. Ora le amministrazioni devono rispondere a questa grande domanda di mobilità alternativa. Vent’anni fa chi avrebbe pensato al boom delle bici elettriche, che ora sono ovunque? Ecco, adesso è la stessa cosa per monopattini e segway”.