Quasi amici
“E voi, cosa ne pensate Amici?”. Con una pandemia e una guerra in atto, sembrano trascorse ere geologiche da quando i post della “Bestia” di Matteo Salvini portarono la Lega, tra 2018 e 2019, a risultati elettorali inimmaginabili sino a qualche mese prima. Anche il Carroccio altoatesino approfittò della popolarità del “Capitano”: alle elezioni provinciali dell'ottobre 2018 la Lega raggiunse per la prima volta la doppia cifra ed elesse ben quattro consiglieri provinciali, scalzando il PD dalla Giunta con la SVP. Nelle convulse settimane dell’attribuzione delle deleghe, però, si consumò una lotta di potere dentro e fuori la Stella Alpina che coinvolse anche il nuovo partner di governo. Almeno, questa è la tesi sostenuta in un capitolo di Freunde im Edelweiß – l’atteso libro-inchiesta di Christoph Franceschini e Artur Oberhofer presentato ieri al Filmclub di Bolzano – sulla base di alcune “scottanti” intercettazioni contenute nell’inchiesta sulla gara del trasporto pubblico locale, che vide protagonista la SAD di Ingemar Gatterer. “Ci fu un complotto ordito contro Massimo Bessone” è la sentenza di Franceschini.
Le telefonate intercettate, riportate nel libro dal giornalista di salto.bz e dal caporedattore della Tageszeitung, dimostrerebbero vari incontri tra il direttore generale della SAD Mariano Vettori e il futuro vicepresidente della Provincia Giuliano Vettorato, avvenuti a Laives durante la formazione della nuova Giunta provinciale a fine 2018. Dopo aver caldeggiato la scelta della Lega come nuovo partner della SVP al posto di Verdi o PD, i vertici della SAD avrebbero avuto lo scopo - sostengono gli autori nel libro - di “formare” Vettorato come interlocutore privilegiato della società nella Giunta, facendo inoltre pressioni sui vertici nazionali della Lega affinché all’esponente leghista fosse garantita la preziosa delega di assessore alla mobilità. A frapporsi nei piani ci sarebbe stata però una figura di colpo “scomoda”: Massimo Bessone, il più votato della Lega e in pole-position per diventare vicepresidente della Giunta, ma “sgradito” dal duo SAD.
Al telefono con Gatterer, Mariano Vettori riporta conversazioni con persone vicine o interne alla Lega (quale l’onorevole Filippo Maturi) che, secondo Franceschini e Oberhofer, confermerebbero il tentativo della SAD d’impedire la nomina di Bessone a favore di Vettorato. Gatterer e Vettori avrebbero chiesto l’intervento in prima persona all’Alt-Landeshauptmann Luis Durnwalder, perché intercedesse con il senatore leghista Roberto Calderoli al quale spettava l’ultima parola nelle trattative per la composizione della Giunta altoatesina. Fatale per Bessone fu poi lo scivolone sui social, del quale SAD avrebbe approfittato. Un quadro politico dalle tinte fosche, sebbene non così stupefacente, segnato da faide interne e colpi bassi.
“Cari amici nella Stella Alpina” è la formula usata nei congressi della Volkspartei al principio di ogni discorso. “E voi, cosa ne pensate Amici?”, invece, è l’interrogativo che chiude molti post leghisti. Resta però la domanda su chi siano questi “amici” cui si sono rivolti i leader dei due partiti al governo del Sudtirolo.