Kultur | Nuova musica

Idioma contemporaneo

Composizioni di Jessie Montgomery, Danisch String Quartet, Edoardo Bruni, Sergej Rachmaninoff e Giovanni Sollima interpretate da LUDUS Quartet, in una cornice conviviale.
ludus_applausi.jpg
Foto: Mauro Podini

“Vielfalt. Diversity. Pluralità.” è il motto della serie di appuntamenti ospitati dallo Stanglerhof, agriturismo di Fiè allo Sciliar, dove i  sapori della cucina sono propedeutici a musica e film.
Giovedì scorso vi ha suonato il LUDUS Quartet, ossia Ivo Crepaldi e Andrea Ferroni ai violini, Alexander Monteverde alla viola e Ivo Brigadoi al violoncello.
Per questo appuntamento i quattro musicisti avevano scelto tra i loro diversi progetti quello titolato IDIOM/IDIOMA, una serie di  composizioni che “hanno in comune la ricerca di un linguaggio compositivo capace di collegare la semplicità popolare con le forme più classiche e moderne”. 
 

Sono composizioni  che ci ricordano la ricchezza e la varietà della nostra tradizione, ma non si esauriscono in un omaggio alle ceneri del passato, immaginano un futuro diverso.


I primi suoni sono stati quelli di  “Strum” della violinista e affermata compositrice statunitense Jessie Montgomery. Per l’autrice “il pezzo, concepito sulla base di idiomi americani folkloristici e dello spirito di danza e movimento, inizia come un racconto nostalgico per poi assumere carattere celebrativo.“ 
Poi è stata la volta di “Wood Works”, una raccolta di arrangiamenti di musica popolare scandinava a firma di  Danish String Quartet. Sono affascinanti arrangiamenti che i virtuosi danesi hanno scritto con il preciso intento di far conoscere la musica popolare della loro terra a chi abitualmente frequenta il repertorio classico di tradizione nelle più prestigiose sale da concerto. 
Come con la musica di Montgomery, pure con “Wood Works” il LUDUS Quartet ha raccolto i calorosi applausi di un pubblico vario e attento, fatto di giovanissimi, di famiglie e gruppi di amici accorsi anche per la buona tavola, di alcuni arrivati solo per il concerto.

 

ludus_violino_1.jpg
Ivo Crepaldi: con essenziali parole ha introdotto l'esecuzione dei brani in programma. (Foto: Mauro Podini)


I due successivi brani avevano per tema comune la sensualità, quella del “Tango di Alice” a firma di Edoardo Bruni e quella del celeberrimo “Vocalise” di Sergej Rachmaninoff, pagina che il compositore ideò per la  soprano Antonina Nezdanova.  Si sono trovate a fianco una dell’altra le musiche di un amico degli interpreti  e quella di un autore che ha segnato la storia della musica. 
Il concerto si è concluso con “Sonnet e Rondeau”  di Giovanni Sollima, violoncellista e compositore italiano, virtuoso di  rara energia e compositore dalla musicalità esuberante, eseguito dai più prestigiosi ensemble e solisti in tutti i continenti.
A conclusione del programma gli applausi e i sorrisi riconoscenti del pubblico  sono stati ricambiati  dai musicisti con una bella pagina nata per lo schermo, il tema principale di “C’era una volta il West” di Ennio Morricone.

 

ludus_1.4.jpg
LUDUS Quartet: il suo repertorio spazia dalle opere dei classici a quelle dei contemporanei (Foto: Mauro Podini)


Eseguito con cura e passione dagli interpreti, IDIOM/IDIOMA è un progetto  che propone  la musica di autori del nostro tempo capaci di coinvolgere un pubblico ampio ed eterogeneo. La musica d’arte di  oggi, come è avvenuto in passato, è in parte anche musica che muovendo da radici popolari inventa nuovi linguaggi accessibili e gratificanti per chi abbia curiosità verso nuove combinazioni sonore. Sono composizioni  che ci ricordano la ricchezza e la varietà della nostra tradizione, ma non si esauriscono in un omaggio alle ceneri del passato, immaginano un futuro diverso.
Allo Stanglerhof, in una cornice di serena convivialità, abbiamo  ascoltato uno tra i più interessanti programmi musicali dell’estate.
 

Ludus Quartet / Video: Agriturismo Stanglerhof Buschenschank (Mauro Podini)