Lana dice “no” al razzismo
Aveva destato un certo scalpore la notizia, diffusa qualche settimana fa, di alcuni cartelli di legno - con scritte che richiamavano i recenti attentati terroristici avvenuti in Europa - trovati nella fontana in Piazza Municipio a Lana. Un episodio, aveva precisato il sindaco Harald Stauder, che è indice di una incertezza avvertita attualmente in tutta Europa e che non rappresenta un problema specifico del Comune del Burgraviato. Lana, tuttavia, era già finita alla ribalta delle cronache, anche per altri motivi: un pestaggio ai danni di alcuni giovani da parte di un gruppo neonazista all’uscita della discoteca Exclusiv; o una serie di scritte razziste e sessiste (“negri”, “puttane”) apparse sulle pareti di edifici pubblici e privati. A fine maggio, peraltro, alcuni ragazzi dello Jux - centro giovanile di Lana - avevano rimosso alcune delle scritte che successivamente sono tuttavia riapparse.
Tali scritte “sono segno di mancanza di rispetto nei confronti delle donne, delle persone di altri continenti e dei proprietari degli edifici - afferma Michael Bockhorni, coordinatore della Rete per la pluralità culturale a Lana -. Noi vogliamo esprimere chiaramente il nostro diniego e prendere distanza da queste scritte razziste e sessiste a Lana. Anche il 'cartello sulla fontana' fa riferimento esclusivo a vittime di terrorismo e follia omicida e tace sui luoghi, dove persone sono state vittime di azioni xenofobe (Utoya, Oslo; Londra; Norimberga, Amburgo, Monaco, Rostock, Dortmund, Kassel; Limburg, Mölln, Solingen …). Noi prendiamo attivamente e fermamente posizione contro razzismo, sessismo come pure contro la violenza nella società e nella politica – a Lana e ovunque”.
Oggi, 19 agosto, in occasione della festa di strada “Sommernachtstraum“ che si terrà presso il negozio per bambini “Hoppa Poppa” - dove sono comparse alcune delle scritte in questione - sarà affisso lo slogan “Il mio NO! contro razzismo + sessismo + violenza! A Lana e ovunque” e saranno riportati anche i nomi delle associazioni e istituzioni sostenitrici (Comune di Lana, Biblioteca pubblica, Distretti scolastici, Tagesmütter, Kinderfreunde, Eine Welt Gruppe, Eltern-Kind-Zentrum, Jux - Jugendzentrum). “Tutti i cittadini sono invitati a sostenere l’iniziativa e partecipare attivamente - lancia l’appello Bockhorni - il sindaco (ed eventualmente anche altre persone prominenti) darà il via all’iniziativa. Al termine le scritte offensive saranno cancellate o modificate graficamente in chiave artistica”. Il pannello verrà in seguito esposto presso la biblioteca pubblica.