“Il mio lavoro si spiega in una foto”
L’avvento di Instagram negli ultimi anni ha trasformato per sempre il panorama dei social media e ha permesso la nascita di una nuova figura professionale: l’influencer.
Per chi non fosse familiare con questo concetto, eccone una breve definizione uscita direttamente dal dizionario Treccani: "un'influencer è un personaggio popolare in Rete, che ha la capacità di influenzare i comportamenti e le scelte di un determinato gruppo di utenti e, in particolare, di potenziali consumatori, e viene utilizzato nell'ambito delle strategie di comunicazione e di marketing".
L’influencer marketing è un settore importantissimo sui social, specialmente su Instagram. Negli ultimi anni innumerevoli profili Instagram hanno ottenuto una nomea e migliaia, se non milioni, di follower grazie ai contenuti postati ogni giorno sulla piattaforma social. Dai più grandi influencer globali, come Chiara Ferragni, ai micro-influencer di nicchia, che si dedicano a un preciso pubblico.
A quest’ultima categoria appartiene Petra Cola, una giovane bolzanina con la passione per la montagna, che di Instagram ha fatto il suo lavoro. Petra, 24 anni ed energia da vendere, ha ormai quasi 80 mila follower su Instagram e lavora con importanti brand del mondo della montagna.
salto.bz: Petra, su Instagram posti prevalentemente contenuti riguardanti lo sport e più precisamente la montagna. Come ti sei avvicinata a questo mondo?
Petra Cola: Mi sono avvicinata alla montagna grazie ai miei genitori, che quando ero piccola mi portavano in montagna la domenica assieme ai miei fratelli. Mi hanno spinta a “scarpinare” fin da subito e ad apprezzare i valori della montagna. Con gli anni la montagna è diventata una maestra di vita di cui non riesco a fare a meno.
Per quanto riguarda lo sport, mia madre è un’insegnante di educazione fisica e mi ha sempre trasmesso i valori di una vita sana e regolare. Sono cresciuta a pane, sport e montagna. Mi sono creata una sorta di equilibrio di vita.
Negli ultimi anni invece ho trasformato questa passione in un lavoro vero e proprio grazie ai social. Pian piano il mio profilo è cresciuto sempre di più e si sono avvicinate le prime aziende interessate a una partnership. All’inizio non avevo ancora tanti follower, quindi la prima azienda mi ha contattata proprio per un interesse verso i miei contenuti. Dico sempre che non servono solo i numeri sui social, è il contenuto e il valore che trasmetti a mostrare chi sei e a spingere gli altri utenti a seguirti. Per questo cerco sempre di mostrare il vero sui social, nonostante ultimamente sia un ambiente molto finto e pieno di filtri.
Con gli anni la montagna è diventata una maestra di vita di cui non riesco a fare a meno
A proposito di questo, che rapporto hai con i social media?
Sinceramente sono una vera fan dei social media. Credo che siano un mondo bellissimo, che permette a ognuno di mettersi in gioco con un po’ di creatività e senza regole fisse. Non importano le tue possibilità economiche, il lavoro che fai o il tuo livello di studi: ognuno può mostrarsi al mondo. In un certo senso i social mettono tutti alla pari.
Ovviamente dipende sempre dall’uso che se ne fa. Io cerco sempre di essere me stessa al 100% sui social, pur lasciando fuori la mia vita privata. E sicuramente non bisogna abusarne per non rischiare di estraniarsi dalla realtà. Insomma, bisogna trovare, come in tutto, la giusta misura.
Come descriveresti il tuo lavoro a chi non sa cosa sia un influencer?
È sempre difficile spiegare che lavoro faccio a chi non si intende di social media. Per fortuna dopo la quarantena anche i più anziani hanno cominciato ad avvicinarsi a questo mondo e sono sicura che tra qualche anno quella dell’influencer sarà una professione più conosciuta.
In ogni caso, mi definisco una content creator, ovvero creo contenuti sui social media, che mi permettono di lavorare con delle aziende dal punto di vista pubblicitario. Tramite un’immagine o un video cerco di comunicare un concetto. È più facile mostrarlo con una foto che spiegarlo a parole.
Nel corso degli anni ho dovuto sviluppare diverse skills: per esempio sono dovuta diventare una brava fotografa, per poter avere tanto successo con le immagini e i video che posto. Ho studiato da autodidatta e poi lavorato come fotografa per un po’ di tempo. Inoltre, sto seguendo una triennale in Comunicazione per formarmi al meglio nell’ambito dei social media e dovrei laurearmi a breve. Questo non vuol dire che poi smetterò di studiare. Sono dell’idea che, specialmente in questo ambito, non si finisca mai di imparare e di aggiornarsi.
Cerco sempre di mostrare il vero sui social, nonostante ultimamente sia un ambiente molto finto e pieno di filtri
Da un normale profilo di utente Instagram fino a quasi 80 mila follower. Come sei riuscita a crescere così tanto, fino a farti notare e poi sponsorizzare da brand così importanti e conosciuti?
Come dicevo, è fondamentale creare contenuti di valore e riuscire a trasmettere un concetto o un messaggio tramite un semplice post, che sia un video o un’immagine. Solitamente i brand si avvicinano a me dopo aver visitato il mio profilo. Altre volte invece mi è capitato di farmi avanti in prima persona con un brand col quale mi interessava collaborare.
Di recente ho fatto un viaggio sponsorizzato da @visittrentino, l’account ufficiale del Trentino. È un esempio di quello che intendo come contenuto di valore. In quei giorni di viaggio ho condiviso tutto sul mio profilo Instagram: dalla colazione, alla fatica della camminata, alla stanchezza a fine giornata. Mostro la realtà di quello che vivo in queste esperienze e la gente lo apprezza.
Avere tanti seguaci porta con sé anche una certa responsabilità. Quale messaggio cerchi di trasmettere ai tuoi follower nel quotidiano?
Il messaggio principale che cerco di trasmettere è quello della sostenibilità, che mi è stato trasmesso fin da piccola. Spesso propongo ai miei follower anche delle attività, come dei quiz, per informarsi su questi temi. È un modo per trasmettere qualcosa di utile, ma allo stesso tempo informarmi io stessa. Cerco di “rieducare” i miei follower al rispetto dell’ambiente e della natura. Inoltre sono una vera fan dei prodotti locali, a km zero. Qui in Alto Adige siamo fortunati e possiamo nutrirci di prodotti di altissima qualità senza doverli importare dall’estero. Da un po’ di tempo collaboro infatti anche con un'importante azienda agroalimentare locale, è una grande soddisfazione.
Domanda di rito in questo periodo: come hai vissuto la quarantena?
Ho passato i due mesi di quarantena chiusa in un appartamento a Bolzano, purtroppo senza giardino né terrazzo. Nonostante ciò, sono riuscita a costruirmi una sorta di routine: mia mamma, in quanto insegnante di educazione fisica, mi ha programmato delle tabelle di allenamenti da fare ogni giorno in casa. Sono stata molto diligente nei miei allenamenti quotidiani, sono dell'idea che muoversi faccia bene anche alla mente, non solo al corpo. Ho anche deciso di girare dei video degli allenamenti che facevo, li ho montati e pubblicati sui social e sul mio canale youtube. Sono stati molto apprezzati. Ci tengo a sottolineare che questi workout sono creati da una professionista, perché io non sono una personal trainer. Come in qualsiasi altro ambito sono dell’idea che se ci sono dei professionisti che hanno studiato, è giusto che facciamo parlare loro e non ci improvvisiamo esperti in quello che conosciamo solo superficialmente. In ogni caso, anche in questo periodo ho cercato di spronare i miei follower ad agire con giudizio, a rispettare le regole e a restare a casa. Devo dire che i miei sostenitori sono stati veramente bravi a pazientare e a rispettare le regole.
Mostro la realtà di quello che vivo in queste esperienze e la gente lo apprezza
Nuovi progetti in cantiere per i prossimi mesi?
Purtroppo, non è facile fare progetti a lungo termine in questo periodo. Sicuramente ce ne sono alcuni in ballo, sempre in collaborazione con il mio sponsor principale, che spero di poter realizzare e mostrarvi presto. Non vedo l'ora di poter tornare a viaggiare liberamente. Ci vorrà un po’ di pazienza, ma ne varrà sicuramente la pena.