“Per affrontare il futuro al meglio”
La somma più grande, tra i soldi che arriveranno alle scuole altoatesine dai fondi del PNRR, è quella annunciata giovedì 18 agosto dal ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi: 56 milioni di euro per le scuole dell’infanzia, gli asili nido e i poli dell’infanzia della Provincia per l’intera fascia di età 0-6 anni. Un investimento che a livello nazionale ammonta a 4.6 miliardi di euro.
Ad aggiungersi a questi 56 milioni riservati all’edilizia delle scuole, che verranno gestiti dai diversi Comuni provinciali, sono i 26,7 milioni di euro rivolti alla didattica, che arriveranno direttamente agli istituti scolastici. Di questi, 7.4 andranno alle scuole in lingua italiana, 18.2 a quelle tedesche e 1.1 alle ladine.
La finalità? La realizzazione di spazi digitali, laboratori e l’acquisto di nuovi materiali. Per farlo sono stati messi appunto due progetti: il Next generation classroom, per progettare nuovi ambienti digitali secondo le esigenze delle singole scuole, e il Next generation labs, che si rivolge alle scuole di secondo grado e mira a sviluppare le competenze digitali degli studenti in specifici ambiti, come la robotica, la comunicazione digitale e la cybersecurity.
Ad essere soddisfatti per i soldi previsti da Roma sono il Sovrintendente della scuola in lingua italiana, Vincenzo Gullotta, e il Direttore per l’istruzione e la formazione tedesca, Gustav Tschenett. “Come Intendenze affiancheremo le scuole durante la gestione dei fondi, l'appoggio tecnico fornito dalla ripartizione informatica servirà a garantire una gestione ottimale dei dispositivi tecnologici che gli istituiti acquisteranno in modo autonomo. La didattica digitale integrata si può evolvere anche dopo aver superato l’emergenza causata dalla pandemia, credo che questo sia un modo per affrontare il futuro al meglio” spiega il Direttore Tschenett.
E sul 'Piano Scuola 4.0', Gullotta aggiunge: "È importante ricordare che, come previsto dallo stesso Pnrr, all’acquisto dei materiali digitali dovranno seguire anche dei corsi di formazione rivolti ai docenti. Ai consiglio di classe, che si troveranno ad utilizzare in prima persona i dispositivi acquistati dalle scuole, verrà messo a disposizione un gruppo di esperti. L'accompagnamento formativo degli insegnanti è essenziale per la buona riuscita dell'investimento. Inoltre – continua - abbiamo in programma un altro intervento importante: è stato destinato un totale di 1,27 milioni di euro a sette istituti in lingua italiana, al fine di contrastare la dispersione scolastica. La progettazione, già stabilità da un vademecum, sarà da mettere in atto entro quest'autunno.”