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Il clima preoccupa il Sudtirolo

Metà della popolazione altoatesina teme gli effetti del cambiamento climatico e dell'inquinamento atmosferico. Cala però l'utilizzo dei mezzi pubblici rispetto al 2019.
Unwetter Sudtirol
Foto: Asp

Climate change, inquinamento di aria e acqua sono le prime tre preoccupazioni legate all’ambiente per buona parte della popolazione altoatesina nel 2021. E oltre il 60% degli abitanti dell’Alto Adige cerca di non sprecare energia e acqua. A rilevarlo un’indagine dell’ASTAT, l’agenzia provinciale di statistica.

 

Nel 2021, i cambiamenti climatici si confermano al primo posto tra le “ansie” ambientali: così si esprime oltre la metà (51%) della popolazione sudtirolese con più di 14 anni. Seguono i problemi legati all’inquinamento dell’aria (46%), mentre al terzo posto troviamo l’inquinamento di fiumi, mari, laghi e falde. L’inquinamento elettromagnetico è invece l’ultima delle preoccupazioni.

 

Le donne sono (di poco) più preoccupate per quasi tutti i problemi ambientali: soprattutto climate change, estinzione di alcune specie e catastrofi provocate dall’uomo preoccupano le donne più degli uomini. Dissesto idrogeologico, smaltimento rifiuti e inquinamento dell’aria preoccupano la popolazione nazionale italiana più di quella altoatesina. Quest’ultima è invece più preoccupata per i danni al paesaggio, la distruzione delle foreste e l’estinzione di specie vegetali e animali.

 

Nella popolazione sopra i 14 anni i comportamenti eco-compatibili sono finalizzati soprattutto alla conservazione delle risorse naturali: il 62% degli intervistati dichiara di fare abitualmente attenzione a non sprecare energia e acqua. In Alto Adige si dà più importanza ai prodotti biologici rispetto al resto d’Italia (20% contro 15%) come verso i prodotti locali (33% contro 24%). Negli ultimi due anni è però diminuita la tendenza a usare mezzi di trasporto alternativi all’auto.