Gesellschaft | Mobilitazione

Bolzano dalla parte dei diritti

Sit-in in piazza Magnago per la legge contro l’omofobia. Da Centaurus ai sindacati: “È ora di colmare il vuoto normativo”. Slitta l’esame del provvedimento alla Camera.
Sit-in 171020
Foto: Andreas Unterkircher

“A Bolzano siamo scesi in Piazza, come in altre 56 città d’Italia per essere dalla parte dei diritti, chiediamo una legge efficace contro omo-transfobia e misoginia”, afferma il presidente di Centaurus Arcigay Andreas Unterkircher ricordando che anche il capoluogo ha aderito, sabato scorso, 17 ottobre, alla mobilitazione nazionale per l'approvazione della legge Zan contro la discriminazione e la violenza ai danni di persone Lgbt+ e donne. A far sentire la propria voce in piazza Magnago, insieme agli alfieri di Centaurus, c’erano Pd, Verdi, Team K, Sinistra Psi, Anpi, sindacati, varie associazioni, ma anche una rappresentanza della Chiesa con don Paolo Zambaldi.


L’intoppo e l’appello

 

Su richiesta dell’opposizione il presidente della Camera Roberto Fico ha deciso di sospendere l’esame della legge Zan e di rinviarlo alla prossima settimana a causa delle positività al coronavirus registrate a Montecitorio. In vista del voto Cgil/Agb, SgbCisl e Uil-Sgk hanno comunque lanciato un appello ai deputati altoatesini, partecipando al sit-in, promosso dall’associazione Centaurus Arcigay.
In piazza Magnago, dipinta di bandiere arcobaleno, i rappresentanti sindacali hanno dichiarato che il Parlamento ha “l’occasione di approvare finalmente una legge che colmi un grave vuoto che esiste nella legislazione e nella società italiana. È un segnale di civiltà che è necessario dare per tutelare chi ancora oggi è vittima di discriminazioni”.
I sindacati confederali, unitamente ai rispettivi Coordinamenti donne e di tutela di genere, hanno chiesto ai quattro deputati eletti in Alto Adige di “approvare la proposta di legge, tutelando così chi subisce discriminazioni e violenze inaccettabili in un paese che ha nella propria Costituzione il principio della pari dignità sociale”.