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La piazza comunale tanto attesa

Sono iniziati i lavori per il “Nuovo nucleo centrale di Laives”. Cristian Straudi, responsabile unico del procedimento, racconta a SALTO il progetto.
Modello per la piazza comunale
Foto: Comune di Laives/ Studio Cecchetto & Associati
  • SALTO: Signor Straudi, i lavori di costruzione sono già iniziati con la demolizione del vecchio municipio. Cosa si intende realizzare in concreto?

    Cristian Straudi: L’obbiettivo generale del progetto “Nuovo nucleo centrale di Laives” è la realizzazione di un nuovo centro cittadino che possa fungere da luogo di aggregazione ed espressione della vita socio-culturale della città di Laives, attraverso la creazione di una piazza. Sarà punto di convergenza di una serie di percorsi ed accessi, un edificio multifunzionale capace di offrire diverse attività, un ampio parcheggio interrato su due livelli capace di ospitare oltre 125 automobili e la complessiva riqualificazione degli spazi pubblici aperti attorno al nuovo edificio ed alla chiesa parrocchiale.

    L’edificio multifunzionale ospiterà al piano terra un bar/ristorante, la nuova sede dell’Ufficio Turistico di Laives/Vadena/Bronzolo ed una sala riunioni. Al primo piano sarà realizzata la scuola di musica italiana e la sede amministrativa ed operativa della Polizia municipale. Il secondo piano sarà interamente destinato alla nuova biblioteca italiana.

  • Rendering: Con una facciata in vetro si cerca di aprire gli spazzi. Foto: Comune di Laives/ Studio Cecchetto & Associati

    Qual è la sfida più grande secondo lei?

    Difficile dire quale sia la sfida più grande. Le sfide sono state e saranno tante. Certamente il primo ostacolo — visto come sfida — è quello finanziario, perché impegnare un importo di quasi trenta milioni di euro per un Comune come Laives non è stato certo facile e c’è voluta una grande capacità amministrativa (e anche tecnica) per quantificare attentamente i costi e per poter poi pianificare le strategie di finanziamento. E la tenuta dei costi sarà a sua volta una sfida affiancata a quella del rispetto delle tempistiche, che comporterà un costante e attento controllo, per evitare spese impreviste e scostamenti dal cronoprogramma delle opere.

  • "C’è voluta una grande capacità amministrativa per quantificare attentamente i costi e per poter poi pianificare le strategie di finanziamento"

  • Prima e dopo la demolizione del vecchio municipio: La vista dall'ufficio di Cristian Straudi è perfetta per tenere tutto sott'occhio. Foto: Comune di Laives

    E chi sta effettivamente finanziando questo progetto da diversi milioni di euro?

    C'è stata la fortuna, o diciamo anche la caparbietà politica, di riuscire a ottenere un contributo di 5 milioni da PNRR (piano nazionale ripresa e resilienza) che non è stata una cosa scontata. È una sfida che proseguirà nel tempo anche perché, sempre da punto di vista economico, questi finanziamenti del PNRR presuppongono un controllo quasi quotidiano dell'avanzamento dei lavori. Bisogna alimentare la piattaforma Regis del Ministero, dove informiamo come stanno andando avanti i lavori dal punto di vista temporale e finanziario perché c'è un promesso 5 milioni. Si sono recentemente aggiunti altri 500.000 euro di contributo statale per l’avvio di opere indifferibili.

    La rimanente spesa è coperta con fondi comunali. È prevista inoltre la partecipazione alla spesa da parte della Provincia per ciò che attiene alla scuola di musica italiana, prevista all’interno del nuovo edificio, che una volta realizzata passerà di proprietà della Provincia stessa. Un ulteriore contributo provinciale è previsto a copertura del 50% della spesa per gli arredi della futura biblioteca che sarà anche proprietà provinciale.  

  • Che impatto avrà il cantiere, attivo per circa un anno e mezzo?

    Il cantiere sia per durata che per dimensioni (l’area di intervento complessiva è di circa 10.000 metri quadri) è sicuramente importante e produrrà un effetto piuttosto invasivo. Di colpo sono spariti i posti auto del parcheggio, via Pietralba è stata chiusa al traffico e questo ha comportato un cambio radicale nelle abitudini di cittadini. Via Pietralba, che è la via del mercato, adesso sarà un po’ più stretta. Anche i genitori che arrivavano finora in macchina per portare a scuola o all’asilo i bambini adesso non possono passare più. Però così si stanno già sin d’ora abituando al Laives del futuro, dove la nuova piazza sarà completamente pedonale.

  • La piazza: Fra la vecchia chiesa e l'ex-municipio si apre uno spazio nuovo in via Pietralba. Foto: Comune di Laives/ Studio Cecchetto & Associati
  • Quando si prevede di completare il progetto della piazza?

    Il lavori sono stati consegnati il 02 ottobre 2023 e prevedono una durata di 550 giorni naturali e consecutivi. Il termine lavori è pertanto previsto per il 04 aprile 2025. 

    I lavori devono essere terminati entro marzo del 2026, altrimenti perdiamo il finanziamento del PNRR. Però se tutto va bene noi arriviamo comunque entro primavera 2025, per cui abbiamo ancora un margine di 6-7 mesi per non perdere i 5 milioni.


    Quanto spazio verde prevedono i piani di costruzione? Quale sarà il destino degli alberi di castagno di fronte alla chiesa parrocchiale? Saranno rasi al suolo come i ciliegi selvatici?

    Realizzare sotto la piazza un parcheggio interrato ha sicuramente il vantaggio di eliminare definitivamente la presenza ed il transito di veicoli in superficie, ma al contempo rende impossibile piantare vegetazione ad alto fusto. Verranno comunque posizionati vasconi con piante di media grandezza e si realizzeranno aiuole e spazi verdi dove possibile. Il progetto prevede la riqualificazione degli spazi aperti di fronte alla chiesa parrocchiale. Gli ippocastani di fronte alla chiesa saranno tutti preservati, tranne uno, che dovrà essere abbattuto perché interferente con la scala di accesso al garage interrato.