Gesellschaft | Abitare

Riqualificazione sociale al Don Bosco

Al via la ristrutturazione del Centro giovanile Don Bosco: un progetto che unisce inclusione sociale e sviluppo comunitario nel cuore di Bolzano.
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Visita al cantiere Don Bosco
Foto: Coopbund Alto Adige Südtirol
  • La cooperativa sociale di tipo B "La Fenice", recentemente entrata a far parte di Coopbund Alto Adige Südtirol, ha ottenuto l'appalto per la ristrutturazione del Centro giovanile e della biblioteca "Sandro Amadori" presso la Parrocchia Don Bosco di Bolzano.

    “Si chiude un cerchio perfetto – sottolinea Monica Devilli, presidente di Coopbund Alto Adige Südtirol -. Un’iniziativa importante, strategica e di elevata utilità per il territorio, che è partita con l’acquisto della canonica ad opera della Cooperativa Casa Don Bosco, che si è occupata di assicurare l’apporto finanziario alla Parrocchia Don Bosco per ristrutturare i locali della parrocchia stessa, del centro giovanile e della nuova canonica e che si conclude con la realizzazione di tutti i lavori da parte di una cooperativa sociale. È una grande soddisfazione e un motivo di orgoglio poter avere, attraverso la nostra competenza ed il ruolo delle cooperative, una parte così centrale in un’opera di riqualificazione così importante per il quartiere, con una indubbia ed elevata valenza sociale. La cooperativa La Fenice, è una cooperativa sociale che si occupa dell’inserimento lavorativo e sviluppo delle professionalità lavorative di persone svantaggiate e questo costituisce un ulteriore motivo di soddisfazione”.

     

     

  • Foto: Coobund Alto Adige Südtirol
  • Alberto Bocchio, responsabile area Abitare di Coopbund Alto Adige Südtirol ha coordinato la gara per l’assegnazione dei lavori per conto della parrocchia: “L’incarico assegnato a La Fenice è un evento significativo perché si tratta di un’impresa di costruzioni particolare, una cooperativa sociale che ha conseguito esperienza nel campo delle ristrutturazioni, occupandosi dell’inserimento di persone in stato di bisogno. Il committente è la Parrocchia Don Bosco, che ha scelto l’impresa, in questo caso non solo in quanto ha offerto il prezzo più vantaggioso, ma anche e soprattutto per l’elevato valore sociale del lavoro posto in essere dalla cooperativa stessa”.

     “Si è trattato di una scelta consapevole e condivisa con il consiglio affari economici - afferma don Gianpaolo Zuliani, parroco di San Giovanni Bosco -. Sono convinto di aver fatto la scelta più giusta: dare l’opportunità di eseguire la riqualificazione di una struttura dall’alto valore collettivo e sociale ad una cooperativa sociale. Il lavoro è la condizione nella quale l’uomo può ritrovare la propria dignità come persona un luogo che può ridare la motivazione per ripartire e risollevarsi”.

    Sebastiano Palmieri, vicepresidente della cooperativa sociale La Fenice, nonché referente della formazione e tutor per gli inserimenti lavorativi, esprime particolare soddisfazione: “Sono molto contento che La Fenice possa avere la possibilità di dimostrare la propria competenza ed affidabilità in un progetto con un impatto sociale come questo. Da tempo siamo strutturati come un’impresa di costruzioni qualificata e in linea con gli standard di analoghe imprese, con una specificità tutta nostra, che ci contraddistingue e di cui siamo fieri e orgogliosi. La qualifica sociale e l’assenza di finalità di lucro conferiscono una marcia motivazionale in più alla nostra mission, un ulteriore stimolo ad eseguire sempre al meglio i nostri compiti”.