Operazione ippodromo
Viene finalmente ratificato oggi (20 giugno 2023) l’accordo sul futuro dell’ippodromo di Merano tra la Provincia di Bolzano e il Comune di Merano. La grande struttura sportiva che appassiona da decenni gli amanti degli sport equestri, in alcune occasioni persino unica location per esibire cappelli o doppiopetto appena scelti dalla borghesia locale (politicamente trasversale), risorgerà più bello e accogliente. Su proposta dell'assessore al patrimonio Massimo Bessone la Giunta provinciale stamani ha approvato la delibera con una Dichiarazione d'intenti che ha per oggetto l'acquisizione del 60% dell'Ippodromo, la sua riqualificazione e la permuta di immobili.
Invece, qualsiasi cosa realizzerà la Provincia per e nell’ippodromo lo farà insieme con il Comune sul Passirio. L’accordo da oggi operativo prevede anche una commissione paritetica con due componenti per ciascuna delle due istituzioni. “Noi vogliamo rilanciare l’ippodromo, creare nuove sinergie, riqualificarlo, intensificare i concorsi ippici internazionali – è il pensiero dell’assessore Bessone– . L‘ippodromo di Merano è un impianto sportivo di notevole livello, sia per la sua tradizione storica legata alle corse dei cavalli purosangue e al suo Gran Premio sia per il suo valore architettonico tutelato dalle Belle Arti. Con la ristrutturazione puntiamo a valorizzare questo patrimonio ed a svilupparlo come centro di riferimento a livello europeo per le competizioni ippiche, ma anche per il tempo libero e addirittura la ricerca. La riqualificazione apre di fatto la vera stagione di rilancio per questo meraviglioso gioiello del nostro territorio, del quale andiamo molto fieri”.
Un accordo politico, dunque. A cui seguiranno due contratti che saranno sottoposti alle due giunte da un assessore a testa. Per la Provincia sarà lo stesso Bessone, per il Comune di Merano Nerio Zaccaria, uomo di conti e di sport. E la contropartita della Provincia al Comune di Merano? Si parte dal complesso ex Boehler una volta che sarà costruita la nuova sede della scuola Ritz che ora occupa parte del complesso. Poi, parte dell’ex tribunale di Merano che si affaccia su piazza del Grano. Infine parte dell’edificio del Maria Ward, ex convitto femminile, con il vincolo di destinazione a scopi sociali. I lavori di ristrutturazione e di riqualificazione dell’ippodromo saranno a totale carico della Provincia e si parla con insistenza di circa 21 milioni di euro. L'operazione complessiva assume dunque un valore di circa 60 milioni.
Fin qui la posizione della Provincia e dell’assessore Bessone. Ma che aria tira a Merano? Nerio Zaccaria, assessore al Bilancio, acconsente a dire che “questa operazione offre al Comune una grossa mano. E conferma che il Comune e Merano Galoppo hanno lavorato bene. La Provincia investe risorse che a Merano non avremmo mai potuto trovare per lo stesso fine e tutto questo permettendo anche a noi di decidere i prossimi passi alla pari con Palazzo Widmann”.
In questa vicenda esistono allora, o no, un David e un Golia? “In termini economici ovviamente sì – risponde Zaccaria – è chiaro che la Provincia può e vuole affrontare questo investimento. Noi al Comune, invece, con tutta la simpatia e l’attenzione verso l’ippodromo, mai cercheremmo tanti soldi per questo”. Intanto il Comune di Merano ha aperto l’ippodromo alla città e anche l’attività ippica è stata intensificata, quella dei concerti anche.