Sui vaccini la Regione non molla
Anche durante la seduta del consiglio regionale, ieri (20 luglio), si è parlato di vaccini, dopo che il relativo decreto, “alleggerito” grazie ad alcune specifiche modifiche, aveva incassato il via libera in Senato. Al centro del dibattito in aula a Bolzano - dove erano presenti anche alcuni manifestanti free vax - il documento voto presentato da 13 consiglieri, Pöder, primo firmatario, Artioli, Kaswalder, Oberhofer, Knoll, Atz Tammerle, Zimmerhofer, Degasperi, Blaas, Foppa, Dello Sbarba, Heiss e Tschurtschenthaler, per chiedere al Parlamento e al Governo di rivedere il decreto-legge sulle vaccinazioni, sostituendo le misure coercitive con altre misure idonee a garantire il rispetto delle indicazioni dell’Organizzazione mondiale della sanità.
Dal momento che il Consiglio provinciale di Bolzano aveva già preso una posizione in materia, Pöder ha quindi auspicato che anche il Consiglio regionale votasse a favore. Il Presidente Arno Kompatscher ha fatto notare che la proposta di voto è già superata, dati gli ultimi sviluppi a Palazzo Madama. “Anche in Consiglio provinciale a Bolzano, tuttavia - ha aggiunto il Landeshauptmann - è stata approvata una simile richiesta e a Roma si è lavorato bene in questo senso. Sia il governo provinciale a Bolzano, sia quello a Trento sono d’accordo con l’obbligo delle vaccinazioni, ma è in discussione il modo per arrivare a questo risultato e abbiamo lavorato in questa direzione. Occorre sensibilizzare la popolazione sul tema e sulla necessità di vaccinare”. La votazione, per parti separate, ha visto la premessa respinta con 25 voti a favore e 27 contrari. La prima parte del dispositivo è stata approvata con 39 sì e 16 no, mentre la seconda parte con 53 voti a favore, 1 no e 1 astensione.