Politik | STUDENTATI

"Ora eliminate il click-day"

Dopo il fallimento del primo "click-day" di giugno, ieri (19 luglio) gli studenti hanno potuto richiedere online uno dei 700 posti letto. Sh.asus: "Metodo ingiusto".
Studenti
Foto: Unipress/Unibz

È iniziata ieri a partire dalle ore 15 quella che da tempo viene definita la "gara a chi clicca più velocemente", ovvero il giorno nel quale gli studenti Unibz possono fare richiesta per ottenere uno dei 700 posti letto degli studentati in Provincia di Bolzano. Dopo il primo tentativo fallito del 22 giugno, quando l'elevato numero di studenti connessi alla piattaforma ha mandato in tilt il sistema informatico, ieri gli studenti hanno potuto finalmente provare a farsi assegnare un posto per dormire. L'unico criterio, appunto, la velocità di inserimento della domanda

Un sistema non più giustificabile

Anche se questo secondo tentativo è andato a buon fine, l'associazione di rappresentanza studentesca Sh.asus non ci sta: "Il sistema non è più giustificabile. L'assegnazione dei posti va in base alla velocità del clic e quindi è a tutti gli effetti un sistema di assegnazione ingiusto, perché non include nessun altro criterio, come ad esempio la situazione economica di partenza che invece dovrebbe essere presa in considerazione".  A questo proposito, ieri, durante la riunione della Consulta provinciale per il diritto all'istruzione superiore, Sh.asus ha presentato una proposta che va in questa direzione, come spiega il delegato Julian Nikolaus Rensi: "C'è stato sicuramente un riscontro positivo in merito; in ogni caso, tutti si sono resi conto che c'è del risentimento tra studentesse e studenti e che le cose non possono andare avanti così. Perché altre regioni riescono a distribuire i posti negli studentati secondo criteri razionali, ma qui da noi no?".

 

Lo studentato costa meno della metà

 

L'associazione evidenzia come, sul mercato privato, le stanze singole possono costare fino a 700 euro al mese, ovvero più del doppio rispetto all'affitto richiesto dallo studentato. "Questo - conclude Luca Pini, vicepresidente della sezione locale di Sh.asus Bolzano-Bressanone-Brunico - viene sovvenzionato dalla Provincia con fondi pubblici, il che va favore della nostra richiesta: avere una gara d'appalto per i posti letto basata su un criterio economico. Il processo di assegnazione attuale non tiene conto però della necessità e della situazione socio-economica dei richiedenti; dev'essere cambiato".