Chronik | Covid-19

Uno spettro si aggira per l’autunno

Il contagio e la paura di lockdown locali. Ricciardi parla di “elezioni e scuole a rischio” con la curva fuori controllo, poi corregge il tiro. Alto Adige, 21 nuovi casi.
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Foto: Pixabay

La parola è tabù ma da giorni circolano ipotesi sui media che parlano di eventuali lockdown locali in Italia. Una circostanza che porrebbe un serio problema in relazione all’election day del 20-21 settembre. Accanto a questo, si moltiplicano le preoccupazioni per le modalità della riapertura delle scuole (in Alto Adige dal 7 settembre) nel territorio nazionale. 

 

Le parole di Ricciardi, i nuovi casi in Alto Adige

 

Tutti temi sui quali è uscito allo scoperto Walter Ricciardi, professore di igiene all’università Cattolica di Milano e consulente del governo, che poi però dopo il clamore suscitato dalle dichiarazioni iniziali ha corretto il tiro. Questa mattina, durante la trasmissione Agorà di Raitre, lesperto ha parlato “di elezioni e scuole a rischio se aumenterà la circolazione del virus”. Se, in altre parole, la curva che sta salendo in queste settimane risultasse nel breve e medio termine fuori controllo. In una successiva precisazione, lo stesso Ricciardi ha chiarito che il riferimento era rivolto in particolare alla situazione di altri Paesi dove laumento dei contagi è molto superiore allItalia. In ogni caso, i timori sono condivisi anche a livello altoatesino, dove oggi, giovedì 20 agosto, risultano 21 nuovi casi di positività al coronavirus (su 1.137 tamponi), di cui tre sono lavoratori stagionali agricoli, e le persone in isolamento domiciliare salgono a 1.846 (+172 rispetto al 19 agosto), 334 delle quali di ritorno da Croazia, Grecia, Spagna o Malta. 

 

Via ai test per i docenti

 

Intanto da lunedì 24 agosto in provincia di Bolzano saranno disponibili gratuitamente, nelle farmacie e presso i medici di base che hanno aderito, i test per 18.000 insegnanti altoatesini. Saranno però su base volontaria e c’è il rischio di una bassa partecipazione come successo per l’indagine sierologica promossa da Astat. Riguardo alle persone complessivamente sottoposte ai controlli, il numero totale sale a 66.156 (+718 nelle ultime 24 ore), delle quali 1.261 sono lavoratori agricoli. Rispetto a quest’ultima categoria, è stata posta sotto attenzione per la provenienza di molti addetti dall’Europa dell’est, macroarea considerata a rischio nelle settimane scorse, anche se ora il contagio è elevato anche in nazioni come Germania, Francia, Spagna, con nuovi casi nell’ordine delle diverse migliaia al giorno.

 

L’allarme - poi corretto - del consulente

 

Tornando alle parole di Ricciardi, il messaggio sottolineato in tv risulta piuttosto forte considerando i timori condivisi nella popolazione verso nuove chiusure generalizzate. Va interpretato come un allarme, un ulteriore avviso alla responsabilità individuali - incluso dei giovani e alle precauzioni adottate in vacanza e nei luoghi di divertimento - e alla necessità di fare di tutto per contenere il contagio. Pena conseguenze drastiche, quindi un ritorno nei fatti al clima di marzo.

L’attenzione è quindi puntata sull’aumento dei casi positivi, dei ricoveri e delle terapie intensive a livello nazionale, in una situazione in cui attorno all’Italia sale la curva epidemica. Una situazione che come ventilato dal consulente (al di là della correzione successiva sotto il fuoco delle polemiche, la sua dichiarazione iniziale è stata abbastanza esplicita) potrebbe mettere a rischio la ripresa delle scuole e le elezioni previste il 20 e 21 settembre per regionali, elezioni comunali in Trentino Alto Adige e referendum sul taglio dei parlamentari. Naturalmente se e solo se non si riuscirà a mantenere la curva entro limiti gestibili.

“Dobbiamo mettere sotto controllo questa curva epidemica che si è rialzata” sono le dichiarazioni iniziali di Ricciardi rilanciate dall’Ansa. “Da noi si è rialzata poco. Ma in altri Paesi come la Spagna o la Croazia si è rialzata moltissimo. In quei Paesi oggi non si potrebbe votare. In Italia ancora sì, e a maggior ragione si potrà votare se tutte le fasce di età, soprattutto quella tra i 20 e i 40 anni, modificheranno positivamente i propri comportamenti. Se questo viene fatto sicuramente si potrà andare a votare e sicuramente si potrà riprendere la scuola. Se invece questo non succede e la circolazione del virus riaumenta - conclude l’esperto - ci troveremo nelle condizioni, come in altri Paesi, in cui queste attività sono messe a rischio”.

Ed ecco la correzione dopo le critiche, compresa quella di Matteo Salvini: Non ho mai detto (sempre dall’Ansa, ndr) che riapertura delle scuole ed elezioni sono a rischio in Italia. Le scuole riapriranno e si sta facendo di tutto per riaprirle in sicurezza. Parlavo di altri Paesi dove la curva dei contagi si è rialzata in modo preoccupante. In Italia, fortunatamente, non è ancora così e dobbiamo fare di tutto per tenere la situazione sotto controllo”.