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“Ma che contrattazione è mai questa?”

In arrivo una misura da 170 milioni di euro per combattere l'inflazione, di cui beneficeranno i circa 32.500 dipendenti. Andreas Unterkircher del sindacato AGO, che non ha firmato, dice: "Chiedevamo di più. Da Kompatscher e Amhof solo promesse".
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Foto: Diario del lavoro
  • Ieri, martedì 19 novembre, è stato siglato l'accordo tra provincia e i sindacati dei dipendenti pubblici: in arrivo 170 milioni di euro per compensare l'inflazione. Saranno infatti circa 32.500 i lavoratori dell'Amministrazione provinciale, dell'Azienda sanitaria dell’Alto Adige, dei Comuni, delle Residenze per anziani e delle Comunità comprensoriali, dell'Istituto per l'edilizia sociale, dell'Azienda di soggiorno di Bolzano e di Merano, oltre agli insegnanti statali, che beneficeranno dei fondi. Per l'erogazione serve attendere ancora un po': sono necessari alcuni passaggi intermedi, come il controllo da parte della Corte dei Conti. Se per le sigle sindacali Cigl, Cisl, Uil e Asgb la firma all'accordo è un atto di responsabilità, anche se si tratta di una misura insufficiente ma necessaria, per il sindacato AGO la misura è al limite dell'accettabile.

    Magdalena Amhof, assessora provinciale al Lavoro, Europa e Personale, ha annunciato soddisfatta: “Con questi fondi, c'è un po' di respiro per i dipendenti pubblici; a seconda della qualifica funzionale, verranno erogati da 2.200 a 4.650 euro lordi a testa. Per gli insegnanti o i dipendenti dell'ottavo livello funzionale si tratta di 4.000 euro, per il sesto livello saranno 3.150 euro”. La modalità di ripartizione dei fondi era stata definita dalle parti sindacali. “Tuttavia, l'obiettivo rimane quello di raggiungere un accordo su un aumento strutturale degli stipendi a partire dal 2025”, ha concluso Amhof. 

    A non firmare l'accordo però c'è AGO, il sindacato per gli enti locali dell'Alto Adige. Andreas Unterkircher spiega: "Non condividiamo una misura che non sia un conguaglio all'inflazione effettiva. Abbiamo chiesto che si arrivasse al 21%, invece ci si è fermati al 5%. Non è corretto".

  • Andreas Unterkircher: “Fino ad ora ho visto solo promesse da Amhof e Kompatscher”
  • Alla chiamata al senso di responsabilità delle altre sigle, il sindacalista di AGO ribatte: "Gli altri dicono sempre 'Accettiamo questa misura altrimenti non otterremo nulla". Ma io mi chiedo: 'Ma che genere di contrattazione è mai questa?'. Non è una argomentazione che conta, anzi è proprio vergognosa. Allora se ci offrivano 50 milioni accettavamo?". AGO, nei comuni dell'Alto Adige, è il sindacato più rappresentativo. Nelle comunità comprensoriali rappresenta il secondo più grande, mentre nell'intercomparto solo il 17%. Unterkircher inoltre sottolinea: "E' stata firmata la bozza che ora dovrà passare in Giunta e alla Corte dei Conti. Per l'arrivo dei soldi ci vorrà ancora molto tempo".

    E sulla affermazione di Amhof circa il raggiungimento di un accordo su un aumento strutturale degli stipendi a partire dal 2025, Unterkircher dice: "Fino ad ora ho visto solo promesse da Amhof e Kompatscher".