Una finestra sull’oriente

Si è spalancata all’improvviso una finestra sull’oriente: al Centro Trevi di Bolzano e alla Mediateca di Merano fino al 14 gennaio è possibile visitare due mostre entrambe dedicate al Giappone, ovvero “Endocosmo Maraini” che espone le opere dell’antropologo e orientalista Fosco Maraini, e “Orderly confusion”, del giovane fotografo altoatesino Oliver Kofler.
Le due mostre fanno parte di un progetto più ampio dal titolo “Hanami”, promosso dal Cedocs allo scopo di stimolare nel pubblico la curiosità per una cultura millenaria e per certi versi decisamente “altra” e lontana, attraverso una serie di incontri di approfondimento.
La mostra al Centro Trevi espone una selezione di fotografie di Fosco Maraini provenienti dall’archivio privato della famiglia e dagli Archivi Alinari, ed è gentilmente concessa dall’Istituto Giapponese di Cultura in Roma. L’allestimento è curato dalle nipoti del fotografo, Nour Melehi e Mujah Maraini-Melehi, e ripercorre visivamente la sua esperienza umana ed estetica in Giappone con una selezione di oltre quaranta fotografie. Maraini è stato un antropologo, orientalista, fotografo, scrittore e poeta italiano dalla vita avventurosa e rocambolesca, legata a doppio filo all’oriente ed in particolare al Giappone, dove fu per anni ricercatore presso le università di Sapporo e Kyoto e dove fu internato nel 1943 insieme a tutta la famiglia per essersi rifiutato di aderire alla Repubblica di Salò. Nelle sue fotografie si fondono lo sguardo dell’antropologo e lo sguardo dell’artista, la mente ed il cuore.
Non a caso la mostra alla Mediateca di Merano contrappone alle fotografie storiche del genio di Maraini quelle di un giovane fotografo sudtirolese, che ritraggono il Giappone odierno. Il bolzanino Oliver Kofler ha realizzato nel 2019 un progetto che documenta vividamente tramite il mezzo fotografico la sua permanenza nel Paese del Sol Levante. In 63 immagini Kofler cattura i dettagli della vita quotidiana della moderna società giapponese, all’insegna dell’ossimoro “ordinata confusione”, che permea molti aspetti della società nipponica.
È molto ricco anche il programma collaterale delle due mostre, cominciato il 15 dicembre e che prosegue oggi alle ore 17.00 al Parkhotel Laurin con “Cerchi infiniti. Alla scoperta del Sake”, un avvicinamento alla cultura e degustazione di questa iconica bevanda giapponese con il sommelier Alessandro Marzocchi.
Mercoledì 22 dicembre alle 17.30 invece, il Centro Trevi ospita un incontro con Lisa Maya Quaianni Manuzzato su una delle forme d’espressione che meglio conosciamo in occidente, ovvero quella dei manga e degli anime, che da decenni affascinano giovani e adulti in tutto il mondo, grazie alla diffusione televisiva ma anche editoriale. Un mondo che nasconde pieghe complesse, sfumature e stili eterogenei per pubblici differenti.
Da ultimo mercoledì 12 gennaio alla stessa ora, sempre al Centro Trevi, l’incontro dal titolo “Viaggio in Giappone: curiosità, consuetudini e costumi sociali”, tratterà delle particolarità dell’etichetta e dei costumi sociali ai quali si attengono i giapponesi nei loro rapporti. A chiarire alcuni aspetti del galateo e delle norme da seguire sarà Keiko Sawayama, “bolzanina” di Tokyo residente in Alto Adige da più di vent’anni.
S.G.
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