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Twitter fuorilegge in Turchia: reazioni indignate in tutto il mondo

Il blocco è stato voluto dal premier Erdogan che da tempo porta avanti una crociata contro i social network. Il suo gesto è stato criticato (su twitter) anche dal presidente della Turchia.

Durante la notte il premier turco Recep Tayyip Erdogan ha oscurato twitter in tutto il suo paese. Il premier aveva anticipato ieri 20 marzo 2014 questa intenzione affermando: "estirperemo twitter, non mi interessa cosa dice la comunità internazionele, è contro la sicurezza nazionale e c'è una sentenza del tribunale"

In pochi minuti la notizia è rimbalzata sulle prime pagine di tutti i media internazionali online.
Usa ed Unione Europea hanno espresso tutta la loro preoccupazione parlando di un 'atto codardo'

La misura ordinata nel corso della notte dal premier ha provocato dure reazioni anche all'interno del suo paese.
La protesta più clamorosa è stata quella messa in atto dallo stesso presidente della Turchia Abdullah Gül, espressa non a caso attraverso un tweet contenente il testo "Sosyal medya platformlarının tamamen kapatılması tasvip edilemez" ("Il bando dei social media è inaccettabile"). 


Appena messo in atto il blocco, nel giro di pochi minuti è stato lo stesso Twitter a divenire il palcoscenico principale della protesta dove l'hashtag #TurkeyBlockedTwitter ha immediatamente dilagato. 
Gli attivisti di Occupy Wall Street hanno addirittura predisposto una mappa planetaria in cui hanno evidenziato il vero e proprio fuoco di reazione che ha fatto seguito alla censura in Turchia, con l'emissione di un gran numero di hashtag delicati.

Sempre in twitter particolarmente dura è risultata la reazione della vicepresidente della commissione europea Neelie Kroes che ha definito il blocco "infondato, privo di scopo e codardo".