La "terza dimensione" oltre a italiano e tedesco
Quando si parla di Euregio si pensa subito alla dialettica italiano-tedesco, con l'inserimento a corollario della minoranza linguistica regionale e sovraregionale ladina e dei mocheni e cimbri in provincia di Trento. L'Europaregion ha una dimensione europea, con un ufficio comune ed un lavoro cooperativo in sede di Comitato delle Regioni. Ma probabilmente la vera “terza dimensione” dell'Euregio è quella internazionale. Perchè sta cominciando ad arrivare la generazione dei Millennials, i teenagers di oggi che hanno genitori molto mobili e che certamente stanno stretti nella categorizzazione delle “due parrocchie”. Un aspetto che è subito emerso durante l'Euregio Summer Camp, l'iniziativa che si svolgerà fino al 26 luglio al Rainerum di Bolzano, promossa dal Centro giovani Juvenes. Per esempio Pablo, l'”ispanotirolese”, è nato in Cina, cresciuto in Spagna e oggi frequenta la scuola Waldorf di Innsbruck. Sta imparando contemporaneamente 4 lingue: spagnolo, italiano, tedesco, inglese. Ci sono quindi anche altri ragazzi con radici in Portogallo o in Egitto.
Al Rainerum sono in corso di svolgimento anche “I giorni del sole”, con molti ragazzi in colonia diurna. Impegno logistico intenso quindi per la struttura salesiana. E durante l'Euregio Summer Camp i giovani seguono anche momenti di lingua gestiti dagli animatori: cinque gruppi (3 per la lingua italiana, 2 per quella tedesca) a seconda del livello iniziale di conoscenza della “lingua dell'altro”. Avvantaggiati sono i ragazzi, e si è visto anche nello Sport Camp, che hanno frequentato l'interessante esperimento delle medie Comenius sulla collina di Trento: materie in tutte e due le lingue. Sì, il famigerato Clil. Riescono a entrare “nel vivo” ed a esprimersi meglio nell'altra lingua proprio perché più rodati.
All'Esc 2015 i partecipanti hanno anche fatto la prima esperienza con un “quaderno linguistico”, sul quale appuntano le parole imparate in molte attività della giornata. Alla sera viene effettuato un “checkpoint” dagli animatori. Alla prima occhiata ci sono stati punteggi fra 4 e 27, c'è chi addirittura si è scritto 67 parole.
Nei momenti di lingua in piccoli gruppi i giovani raccontano cosa fanno, i loro hobbies e provano a costruire, nel caso del gruppo da me seguito, piccole frasi in italiano.
Lunedì 20 luglio i ragazzi hanno anche visitato gli uffici del Gect Euregio Trentino, Alto Adige, Tirolo all'Eurac. Matthias Fink, segretario generale dell'ente, ha presentato in breve l'attività dell'organo che ogni anno ha una spesa comune per investimenti pari a 1,9milioni di euro. Nella cooperazione, nel “fare assieme” ci sono soprattutto molte attività legate ai ragazzi ed alla ricerca. Il messaggio generale rimane quello dell'Euregio come opportunità da sfruttare, tanto che, come ha ricordato Fink, in questi anni nei quali l'Euregio è entrato maggiormente nell'agenda politica vi sono stati enti che hanno deciso di cooperare anche senza passare dall'ambito istituzionale euroregionale. Ad esempio lavorano sempre di più in maniera congiunta le Camere di commercio di Trentino, Alto Adige e Tirolo.
Foto di gruppo nel cortile dell'Eurac e si torna alle attività attorno al Rainerum. Nel primo pomeriggio c'è la visita turistica della città di Bolzano, con temperature superiori ai 35 gradi centigradi. Una visita servita anche, più tardi, per ambientarsi meglio nella caccia al tesoro, che ha fatto correre tutti fra alcuni dei monumenti principali della città. Dalla sede dell'Università al Duomo, dal Museion al ponte sul Talvera nei pressi dell'Eurac, dal Nettuno nella zona del mercato fino allo sprint finale verso il Rainerum.
Nei prossimi giorni l'Esc 2015 proporrà una gita al museo delle api sul Renon, mercoledì pomeriggio sarà la volta del lago di Monticolo, giovedì dell'Acquarena di Bressanone, quindi venerdì incontro al mattino con l'assessore alla scuola tedesca Philipp Achammer ed al pomeriggio uscita a Terlano.