“Giornata memorabile”
“All’inizio della legislatura, quando i tecnici ci dissero quante opere sarebbero dovute servire per garantire un concreto passaggio dall’automobile al treno, tenendo conto anche dell’importante obiettivo della cadenza oraria a 30 minuti in tutto il territorio provinciale e 15 minuti nelle aree urbane, pensavamo fosse impossibile farle partire già entro questa legislatura e invece molte le abbiamo realizzate e oggi abbiamo già un cronoprogramma certo, e di questo sono molto orgoglioso e anche grato ai nostri partner”. È raggiante Arno Kompatscher, presidente della Provincia, nel suggellare quella che definisce una “giornata memorabile”.
Oggi (21 luglio), infatti, a Palazzo Widmann è stata firmata la convenzione per lo spostamento temporaneo della stazione delle autocorriere di Bolzano - da via Perathoner a via Renon -, passo indispensabile per proseguire nel progetto di ridefinizione complessiva dell’areale ferroviario e dell’attuale zona antistante la stazione, via Garibaldi e via Alto Adige incluse, secondo il masterplan approvato da Provincia e Comune. Il cantiere Benko, del resto, attende. Temporaneamente la stazione verrà trasferita in via Renon fino all’interramento previsto nel masterplan, 7-8 anni in tutto, dicono gli addetti ai lavori. Costo totale dell’operazione 3,5 milioni di euro.
A siglare il documento insieme al Landeshauptmann, l’amministratore delegato di Rete Ferroviaria Italiana Maurizio Gentile, alla presenza, fra gli altri, dell’assessore provinciale alla mobilità Florian Mussner e del presidente di STA (Struttura trasporti Alto Adige) Martin Ausserdorfer. Kompatscher ha sottolineato l’eccellente collaborazione fra le parti, affermando che “questo è il primo passo per un’opera strategica fondamentale per il futuro di Bolzano che ora entra nella sua fase attuativa”.
RFI consegna una parte dell’area ferroviaria e un diritto di superficie alla Provincia per permettere lo spostamento della stazione autocorriere su un’area di circa 6mila mq, dove la stessa Provincia realizzerà oltre alla stazione dei bus e l’edificio per i servizi di infopoint, anche sala d’attesa, biglietteria, servizi igienici, uffici per il personale del trasporto pubblico e la polizia ferroviaria e parcheggi annessi. Per far posto ai bus RFI dovrà trasferire alcuni servizi in altri edifici dell’areale ferroviario e la Provincia contribuirà, come noto, con un intervento di 500mila euro. L’obiettivo dell’entrata in esercizio della temporanea stazione degli autobus è prevista per l’inizio del 2018.
“RFI - commenta l’ad Gentile - ha sposato con convinzione il progetto dell’areale che reputa un vantaggio e un’opportunità considerevoli. Con la Provincia c’è grande convergenza nel realizzare opere, si pensi ad esempio alla galleria di base del Brennero, dove i lavori, tutti finanziati - compresa la tratta di accesso Fortezza-Ponte Gardena - e messi a gara, stanno proseguendo con puntualità e saranno prevedibilmente ultimati nel 2026, ma anche il cosiddetto PRG ferroviario, importante progetto che riguarda anche la stazione di Bressanone, dove interventi infrastrutturali consentiranno di migliorare l’efficienza della circolazione ferroviaria; o ancora il tunnel sotto il Virgolo per il terzo binario dedicato a Merano; la Variante di Val di Riga per cui è in fase di valutazione del progetto preliminare prima di passare a quello definitivo; o la Merano-Bolzano per cui entro l’anno sarà elaborato uno studio di fattibilità fra STA e RFI per migliorare il tracciato e potenziare la linea. Si tratta di tutte opere che possono essere portate a termine nell’arco di 5-6 anni ma nella fase di esecuzione le porzioni già completate saranno fruibili da subito. Il punto è che lavorare con la Provincia di Bolzano è facile, perché non avanza solo richieste ma partecipa attivamente, e questo le va riconosciuto”.