Gesellschaft | Merano

Il tramonto dell’arte di strada?

Il nuovo regolamento del comune di Merano rende farraginosa la procedura per gli artisti che si esibiscono in strada. Secondo i Verdi è “punitivo e disincentivante”.
Asfaltart
Foto: Asfaltart

L’arte di strada sì, ma solo per gli eventi “vetrina”, come il celeberrimo Asfaltart. Secondo l’opposizione consiliare dei Verdi sarà questo il futuro di Merano, sulla base della nuova versione del regolamento comunale presentato in Commissione cultura lo scorso 19 ottobre. 

Il nuovo testo, denunciano i Verdi, sarebbe diventato  restrittivo e punitivo, nonchè complesso e disincentivante per quanto riguarda la sua applicazione.

“Siamo davvero lontani dall’idea di un comune amico degli artisti di strada – afferma il consigliere dei Verdi e presidente della commissione cultura Anton Ladurner – accogliente e aperto alla valorizzazione di artiste e artisti capaci di offrire momenti di spettacolo e di intrattenimento nello spazio pubblico. Destinati indistintamente a tutta la cittadinanza e senza il filtro di un biglietto”.

 

Le obiezioni del Presidente riguardano soprattutto l’inasprimento delle sanzioni e l’intricata procedura per chiedere i permessi ad esibirsi: mentre per il precedente regolamento era sufficiente una semplice notifica alle forze di polizia urbana ora, fa notare Ladurner, si vorrebbe passare a un iter molto più burocratico e complesso composto da ben tre procedimenti che prevedono, in ogni caso, un passaggio di persona agli sportelli degli uffici comunali. Oltre alla polizia locale, dovrà essere coinvolto  anchel’Ufficio cultura che provvederà a differenziare le aree in cui si potranno tenere le diverse esibizioni: “E tutto questo a carico di artisti e artiste che vivono e si esibiscono in maniera estemporanea, itinerante, affidandosi al bel tempo, all’estro e al buon cuore delle persone”.

Sono tutti deterrenti con cui si rende praticamente impossibile che un artist* di passaggio o non residente a Merano possa esibirsi per strada

A prendere parola anche Claudia Bellasi, consigliera di opposizione, organizzatrice di Asfaltart nonchè ella stessa artista di strada: “L’iscrizione al registro, cui l’ufficio cultura ha tempo 10 giorni per adempiere, la richiesta di un nulla osta da rinnovare di anno in anno, la prenotazione dei luoghi in cui esibirsi, attraverso un modulo, esclusivamente negli orari di apertura degli uffici, la possibilità di prenotarsi il lunedì solo per la settimana corrente: sono tutti deterrenti con cui si rende praticamente impossibile che un artist* di passaggio o non residente a Merano possa esibirsi per strada. E questo – sottolinea Bellasi –  é esattamente l’opposto di quello che andrebbe favorito: la varietà spinge alla qualità delle esibizioni. E questa incentiva la ricchezza della vita culturale dell’intera comunità. Spesso è accaduto in questi anni che artist* che hanno conosciuto la città grazie al Festival Asfaltart o presenti in città per eventi organizzati fossero da ammirare successivamente per le strade e piazze. Nel futuro di Merano, voluto da questa amministrazione, questo non avverrà più ed é inaccettabile – conclude la consigliera –  soprattutto dopo il periodo di congelamento degli eventi di cui abbiamo sofferto per mesi, sia il pubblico, sia gl* artist* stess*. Se si rende così difficoltoso esprimersi, rimarranno solo gli abusivi”.