Politik | Scuola e elezioni

Per una scuola plurilingue e europea

Portare avanti il progetto di una scuola plurilingue e europea: un sogno infranto più volte. Eppure, sarebbe tempo. E le possibilità ci sono.
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  • Giuseppe Conte e la scuola plurilingue e europea

    Ho avuto il piacere di conoscere l'ex premier Giuseppe Conte nella sua recente visita a Bolzano, ed anche, di potergli parlare dei temi che mi stanno a cuore da tempo: il plurilinguismo, le certificazioni linguistiche, il nostro sistema scolastico, aggiungendo le novità di quest'anno, gli esami di lingua tedesca a bambini e genitori.

    Attento e interessato, molto gentile, ha ripreso l'argomento nel corso del suo comizio in piazza del Grano, molto partecipato. Ho deciso di candidarmi a queste elezioni per questo, non una scelta a cuor leggero, ma era necessario: la scuola in questo territorio è in sofferenza. Ovunque lo è; ma qui, il momento è particolarmente grave. Non ho avuto tempo di dire anche: votazioni dal 4 al 10 e convenzioni con l'Austria per assumere docenti. Su ognuno di questi temi mi sono espressa più volte: su ognuno si potrebbe discutere ma il problema vero è che fanno parte di un "pacchetto" imposto e non condiviso da molti di coloro che vivono in questo territorio. 

    Rappresenta la volontà degli uni, l'assenza di rispetto degli altri.

    Questo ripenso oggi, guardando lo spot elettorale dell'assessore all' Istruzione e Cultura tedesca, Diritto allo Studio, Economia, Lavoro, Integrazione Philipp Achammer dal titolo: "Du Südtirol, wir missn reden...".

     Chi sono, i "wir"? Non è che non capisca, il dialetto locale. Ma, devo intervenire? Confesso che, seppur proibito "per legge" in questa provincia, data la mia obbligatoria dichiarazione di gruppo linguistico, l'ho insegnato, il tedesco. Sì, lo dico: prima progetti veicolari, poi CLIL, supporto linguistico...questa è la nostra realtà. 

     Mi informo sul luogo d'origine di Giuseppe Conte non sia mai..: Volturara Appula. Un paesino dal nome antico in cui prevarrà la variante salentino settentrionale o brindisina, salentino centrale o leccese o salentino meridionale o varietà otrantina? Influssi greci o albanesi o normanni? Sono splendidi i dialetti, però...

    Ora i docenti di alcune scuole in lingua italiana protestano: oltre il danno, adesso devono anche "riscrivere le griglie di valutazione" da allegare ai piani di lavoro da consegnare a breve.

    Un lavoro burocratico in più.

    Ma, visto che il "sistema" di voti dal 4 al 10 era di fatto già in uso nelle "altre" scuole (non mi piace dire "scuole tedesche") da anni, anche se non ufficialmente, perché le griglie non sono già pronte? Nessuno le ha fatte?

    Se le griglie non corrispondono alle valutazioni, il giudizio non è valido.

    Tutti gli esami da rifare. Non sarebbe il caso di promuovere un grande ricorso collettivo?

    Che poi, nelle varie letture, ho scoperto che il nome Achamma Philip è diffusissimo in India. Non è una battuta, ma solo per ricordare le nostre comuni origini: indoeuropee.

    Non amo ironizzare sulle persone, ma solo per rimarcare. È tempo di introdurre un sistema diverso, per la verità già presente in Italia e ovunque nel mondo. Di mettere al centro le lingue, compreso l'inglese, ma soprattutto le competenze e il successo formativo di docenti e studenti. La scuola è luogo di libero confronto non di imposizioni. E se la scuola soffre, soffre tutta la società. Una scuola plurilingue, dall'asilo al termine del ciclo delle secondarie. Il luogo ideale lo abbiamo già. Le scuole ex- Pascoli, s Bolzano. Che vogliamo abbattere.