Politik | Trasporti

Funivia Colle-Virgolo, via allo studio

Il Comune di Bolzano ha affidato l’analisi sulla fattibilità del progetto. Per Konder “Valore aggiunto per la città”, ma Caramaschi è cauto: “Va coinvolta la Provincia”.
Caramaschi e Konder
Foto: SALTO/Val
  • È ufficiale, il Comune di Bolzano ha dato il via libera allo studio di fattibilità per la realizzazione della funivia che collegherà Virgolo, Colle e Piazza Verdi. L'annuncio è stato dato oggi (22 maggio) dal sindaco Renzo Caramaschi. Il nuovo tracciato prevede una stazione intermedia sul Virgolo, dove si trovava la vecchia stazione della funivia, dismessa negli anni '90, una stazione a valle nelle vicinanze di Piazza Verdi e quella a monte dove sorge ora quella del Colle. Nella giornata di ieri la giunta comunale bolzanina ha votato all’unanimità l’elaborazione dell’analisi, affidata all’ingegnere Massimo Calderara.

    Il vicesindaco Stephan Konder, sostenitore della proposta, parla del nuovo collegamento come di “un enorme valore aggiunto per la città”, una soluzione strategica per migliorare l’accessibilità e favorire la riqualificazione dell’area del Virgolo, offrendo anche nuove opportunità per residenti e visitatori. Bisogna però muoversi velocemente: “La funivia del Colle va rinnovata nel 2026, la spesa parte da 6 milioni ma, se la capienza venisse portata da 20 a 40 persone, si dovrebbero rifare anche gli edifici ed aumenterebbero i costi”, spiega Konder. 

    “È uno studio che ci permetterà di fare ragionamenti a medio-lungo termine sui collegamenti funiviari della città di Bolzano. Cercheremo di portarlo a casa per agosto”, conclude fiducioso Konder. Il sindaco Caramaschi, invece, è più cauto: “Va coinvolta la Provincia, la città di Bolzano non ha le risorse finanziare per affrontare questo tipo di investimenti. Questo progetto è un più, come un dolce o una caramella; prima avevamo altre priorità come il rifacimento delle scuole”. 

    Lo studio, dal costo di circa 30 mila euro, si concentrerà su tre punti principali: fattibilità tecnica con analisi dei vari tracciati possibili, analisi dei vincoli territoriali e delle possibili interferenze con altre infrastrutture e proposta architettonica funiviaria per le nuove stazioni.

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Massimo Mollica Do., 23.05.2024 - 10:29

Cerchiamo di essere ragionevoli. Se vogliamo salvare il Virgolo e dare un'opportunità a tutti i sudtirolesi di poterlo vivere l'unica via percorribile è la funivia. E siccome questa è condizione imprenscindibile e ha un costo notevole, non possiamo permetterci di escludere il privato, che, a fronte di un ritorno economico futuro finanzierebbe l'opera. PUNTO. Tutto il resto sono solo chiacchere da bar. Il comune non può sobbarcarsi un costo simile, perché lo toglierebbe ai servizi.

Do., 23.05.2024 - 10:29 Permalink