Wirtschaft | Vertenza Valbruna

“L’azienda continua a non ascoltarci”

Venerdì 23 giugno i lavoratori delle acciaierie Valbruna di Bolzano tornano a scioperare contro la modifica del premio di risultato vincolato alle ore di malattia.
Sciopero Valbruna 13.6
Foto: Othmar Seehauser

Tre giorni di sciopero nello stabilimento di Bolzano, seguiti dalla mobilitazione in quello vicentino, non sono bastati a far invertire la rotta ai dirigenti delle acciaierie Valbruna.

Durante l’incontro che si è svolto in Veneto lo scorso martedì, le sigle confederali dei metalmeccanici Fiom, Fim e Uilm hanno deciso di prolungare ulteriormente lo stato di agitazione. L’azienda, fanno sapere i sindacati, continua infatti a rifiutare di riaprire il tavolo della trattativa e continuare con la decisione unilaterale di concedere interamente il premio di risultato solamente ai dipendenti che non si sarebbero assentati per malattia per più di 64 ore in un anno.

Sono centinaia i lavoratori toccati dalla misura, tra Bolzano e Vicenza, che hanno deciso di tornare a incrociare le braccia. Venerdì 23 giugno toccherà ai lavoratori di Via Volta, che sciopereranno le ultime due ore di ogni turno, ad eccezione della quarta squadra Olivotto che ha scioperato per 8 ore la scorsa settimana. “

Sciopero valbruna 23.6
I lavoratori tornano a scioperare: Continua lo stato di agitazione all'interno delle acciaierie Valbruna

 

Continuiamo con una mobilitazione analoga a quella della settimana scorsa per dare un segnale all’azienda, che continua a non ascoltarci, ma anche per non danneggiare troppo i lavoratori –. spiega Cinzia Turello di Fiom Cgil.

“È una situazione di stallo che non fa bene a nessuno – sottolinea Riccardo Conte di Fim Cisl –. Stiamo procedendo passo dopo passo, ma aspetteremo la mobilitazione di venerdì prima di fare ulteriori valutazioni su come continuare. Dobbiamo evitare che ci siano ripercussioni negative sui lavoratori”.