“Non è stata una Caporetto”
salto.bz: Alessandro Huber, segretario del Pd altoatesino, proprio non è andata bene per il partito democratico come in tanti si aspettavano. Da dove nasce la sconfitta?
Alessandro Huber: è stato un voto che ha colpito tutti i partiti di governo. I partiti tradizionali sono stati sopraffatti, così come la destra tedesca si è vista sopraffare dalla Lega, una Lega davvero forte.
Cosa resta del Pd?
Quello che noi abbiamo è la responsabilità di rappresentare i nostri 11.000 elettori ed elettrici e abbiamo intenzione di farlo fornendo la possibilità di un’alternativa alla Lega. Quindi cominceranno le trattative, questa è una caratteristica del proporzionale puro. Noi non abbiamo fatto il secondo eletto per pochi resti, poche centinaia di voti, quindi questo ci fa ben sperare per il futuro.
Il voto ha punito tutti i partiti tradizionali e di governo. Quello che abbiamo è la responsabilità di rappresentare i nostri 11.000 elettori ed elettrici e abbiamo intenzione di farlo fornendo un’alternativa alla Lega. Spiace per Tommasini, è stato penalizzato come tanti uscenti
Le divisioni nel gruppo linguistico italiano e nell’area di centrosinistra hanno inciso?
Certamente la divisione del centrosinistra non ha fatto bene perché la lista di Bizzo ci ha portato via i voti che ci avrebbero fatto fare due eletti e la Sinistra unita non ha aiutato né i Verdi né noi. Nonostante questo con loro raggiungeremo in teoria i quattro eletti, equivalenti alla Lega, quindi la mia proposta di un accordo con loro e l’Svp per il governo dell’Alto Adige è sul piatto.
Il boom di Köllensperger come se lo spiega?
Un grande risultato che ha premiato il gruppo di lingua tedesca perché su sei eletti sei sono di lingua tedesca.
Avete già qualche appuntamento?
Sarà una fase di trattativa molto importante e ci continueremo a parlare, sarà una fase di trattative molto importante perché dobbiamo trovare un’alternativa. Assieme ai Verdi ci siederemo attorno a un tavolo e cercheremo di costruire un’alternativa politica in maniera da fare capire alla Volkspartei che noi ci siamo per inseguire il progetto di un Alto Adige aperto e europeo.
Assieme ai Verdi ci siederemo attorno a un tavolo e cercheremo di costruire un’alternativa politica in maniera da fare capire alla Volkspartei che noi ci siamo per inseguire il progetto di un Alto Adige aperto e europeo
Riguardo alla sorpresa in positivo per Repetto e a quella in negativo per Tommasini?
Noi contavamo di fare due eletti, in quest’ottica avere entrambi sarebbe stato un grande risultato. Tommasini ha dato tantissimi a questa provincia ma come altri uscenti è stato punito dal voto degli elettori che non hanno premiato purtroppo chi ha lavorato in questi anni. Le preferenze sono calate per tutto il partito democratico. Bolzano ha avuto un buon risultato con Repetto. Forse dobbiamo ricominciare da questo dato e dire che abbiamo bisogno di un nuovo corso nel Pd, nel quale faranno parte le persone che con noi hanno lavorato e l’espertoimento con le civiche per noi ha funzionato, continueremo su questa strada.
Il nuovo corso comprende la fase nazionale con il congresso?
Il partito nazionale non dipende da noi. Sappiamo che la fase attuale non sorride ai partiti socialdemocratici in tutta Europa, abbiamo visto in Baviera e in Trentino. Bisogna ripartire dai dati che ci sono, per poco non abbiamo fatto il secondo. Certo, abbiamo perso ma non è stata una Caporetto. Si riparte come dopo ogni sconfitta anche se fa male ma confidiamo di poter proporre un’alternativa appetibile alla Lega.
Lei è pronto per un posto in giunta a Bolzano?
Non è questo il momento per parlare della giunta a Bolzano, dobbiamo cercare di fare un’alternativa per entrare in giunta in Provincia.
Come ribadito in altri
Come ribadito in altri commenti stiamo assistendo a un'influenza politica. Indipendentemente da come ci si consideri di sinistra, centro o destra molti parlano del problema migranti, del problema della gente di colore ai parchi, del fatto che i nord africani e africani siano tutti spacciatori! E non serve a nulla la logica, il ragionamento, il fatto che qui ai vive bene. Loro non vogliono vedere questa gente che non fa nulla ! E quindi per far passare questa influenza dobbiamo ripensare l' accoglienza e creare strutture idonee a recuperare e integrare realmente questa e realtà altrimenti la lega continuerà imperterriti.
Detto questo e lo dico da amico di Alessandro fa male sentire i soliti ragionamento sui seggi conquistati e frasi tipo "quindi questo ci fa ben sperare per il futuro." . Noi siamo eredi di coloro che hanno permesso tutto questo benessere, noi dobbiamo rappresentare la maggioranza della nostra storia. Io chiedo, anzi urlò, un congresso pubblico provinciale del partito aperto a tutta la gente seria!