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"In effetti mi menano parecchio"

„Mr. 50 Gol“ Daniele Casiraghi, All-Time-Topscorer des FC Südtirol, im zweisprachigem Interview mit SALTO vor dem morgigen, letzten Heimspiel des Jahres gegen Reggiana.
Daniele Casiraghi
Foto: Seehauserfoto
  • Ogni volta che ha la palla fra i piedi, Daniele Casiraghi, maglia n.17 dell’FC Südtirol, semina letteralmente il panico tra gli avversari. E, infatti, almeno 6-7 volte a partita, i difensori dell’altra squadra non esitano a metterlo giù con le maniere forti. A vederlo giocare quest’anno il top scorer biancorosso di sempre (domenica scorsa ha raggiunto quota 50 reti, superando così Manuel Fischnaller) ci si chiede come sia possibile che due stagioni fa giocasse ancora in serie C. “Sono semplicemente maturato tardi”, dice lui, che nel 2024 compirà 31 anni. Succede, in effetti.

    Il rendimento di Casiraghi – assieme ai soliti Odogwu, Masiello, Vinetot, Tait e Poluzzi - è senza dubbio fra le cose da salvare di questa travagliata prima parte di stagione del Südtirol. Va detto però che dopo l’esonero di Pierpaolo Bisoli, con l’arrivo di Valente la squadra ha cambiato volto. La sconfitta col Bari è stata condizionata  da un’espulsione, ma in Puglia si è visto pressing alto, gioco palla a terra invece dei lanci di 40 metri, e buona intensità. In una parola si è visto un inizio di gioco, che è poi riuscito a sbocciare nella più difficile trasferta di Venezia, vinta con pieno merito. Prestissimo per fare bilanci, il futuro di Valente è senza dubbio ancorato ai risultati delle prossime partite, ma al momento, quella della società, sembra una scommessa interessante: il nuovo allenatore sembra infatti convinto che in serie B non sia obbligatorio subire l’iniziativa degli avversari per 85 minuti e affidarsi con regolarità allo schema “palla lunga e pedalare”. Non è affatto detto che il nuovo corso funzioni, ma negli ultimi mesi neanche la ricetta Bisoli era stata molto efficace, a differenza dell’anno scorso. Nel calcio succede anche questo, in effetti.

    Der FC Südtirol, momentan auf Rang 12 in der Tabelle, bestreitet morgen (23. Dezember) das letzte Heimspiel dieses Jahres: Um 16:15 Uhr geht es im Bozner Drususstadion gegen den Tabellensechzehnten AC Reggiana, bevor die Mannschaft am Stephanstag die Reise in die Lombardei antritt. Dort wartet Calcio Lecco, der Tabellenneunzehnte. Es wären zwei gute Gelegenheiten, um nach dem überraschenden Sieg gegen den Tabellenzweiten aus Venedig weiter Punkte zu sammeln in direkten Duellen mit Konkurrenten im Kampf um den Klassenerhalt. Nach der jüngsten Negativserie (ein Punkt aus den sechs Spielen vor dem Sieg gegen Venedig) beträgt das Polster auf einen Abstiegsplatz mit 20 Punkten aus 17 Spielen derzeit vier Punkte. Der Abstand auf den Tabellenachten Modena und damit auf einen Playoff-Platz beträgt sieben Punkte. Die Serie B ist wie immer eine eng aufgestellte Liga, in der wenige Punkte einen großen Unterschied ausmachen können.

  • Topscorer Daniele Casiraghi: Ich hoffe, ich kann so weitermachen und mich noch weiter verbessern. Foto: Seehauserfoto

    SALTO: Con la vittoria di Venezia la squadra ha ritrovato morale. Finalmente si è vista una partita combattuta a viso aperto, con molte occasioni. Cosa è cambiato?

    Sicuramente dopo la vittoria il morale è positivo perché venivamo da un momento del campionato nel quale non arrivavano i risultati, che alla fine è l'unica cosa che conta. Noi abbiamo sempre lavorato con impegno e sacrificio in allenamento ed è bello essere tornati a vincere. C'è stato questo cambio di allenatore, e se si cambia è perché qualcosa si è sbagliato, noi giocatori per primi. Comunque sia nel calcio paga sempre l'allenatore. Ma adesso tutti noi dobbiamo solo pensare al bene del Südtirol e a cercare di vincere queste due partite prima della pausa contro Reggiana e Lecco.

    Aber was hat sich bei euch konkret verändert? Von einem Spiel zum nächsten sahen wir schon gegen Bari eine andere Mannschaft mit einer anderen Spielweise.

  • Jeder Trainer versucht, der Mannschaft seine Mentalität und die von ihm bevorzugte Art von Fußball beizubringen. Der Mister hat uns in kurzer Zeit eine Menge beigebracht. Er mag es, mit dem Ball am Boden zu spielen, er will, dass wir hoch angreifen, und wir versuchen, das, was er von uns verlangt, so gut wie möglich zu beherzigen, und in der Tat denke ich, dass die Mannschaft selbst in Bari, auch wenn das Spiel so verlief, wie es verlief, gut reagiert hat.

  • Casiraghi im Einsatz gegen Parma: Neun Tore erzielte der Lombarde in der laufenden Saison Foto: Ufficio Stampa FCS - Foto Bordoni

    L’espulsione dopo 15 minuti ha cambiato la partita ma anche con un uomo in meno la squadra ha creato, è riuscita a pareggiare e alla fine ha perso immeritatamente.

    Sì abbiamo giocato con un approccio diverso proprio perché cerchiamo di stare un po’ più alti e poi le espulsioni sono cose che succedono ma abbiamo reagito molto bene. Anche col Venezia siamo andati avanti, poi siamo finiti sotto 2 a 1 ma poi siamo tornati in partita e siamo andati addirittura a vincerla. Vuol dire che la squadra c'è e che c'è la mentalità e quindi sono molto fiducioso per il futuro.

  • Lei dove preferisci giocare? Trequartista? Sulle fasce? Dove si sente più a suo agio?

    Sinceramente non ho una zona preferita, mi piace stare sulla trequarti a volte venendo un po’ più dentro ma mi piace giocare anche sulla linea laterale. Cerco di far bene quello che mi viene chiesto dall’allenatore e dare il mio contributo per la squadra, non è importante dove gioco.

    „Jetzt habe ich das Gefühl, dass ich die Reife erreicht habe, die ich wollte.“


    Abbiamo provato a cercare una statistica sui falli subiti ma non l’abbiamo trovata. Lei li conta? Per un giocatore che tiene palla e salta l’uomo è normale subire fallo ma quest’anno lei viene picchiato duramente, o sbagliamo?

    (ride) In effetti mi menano parecchio, però questa è la serie B, è molto più fisica rispetto alla serie C. Per me questo è il secondo anno in serie B e quindi l'anno scorso è stato l'anno di ambientamento, quest'anno sto trovando anche un po’ più continuità e magari è anche per questo che sembra che mi picchino un po’ di più.

    Letztes Jahr hatten Sie eine hervorragende Saison, aber dieses Jahr stehen Sie schon bei neun Toren und drei Assists, außerdem vermitteln Sie das Gefühl einer großen Autorität und dass mit Ihnen auf dem Platz immer etwas Gutes für die Mannschaft passieren kann.

    Ich habe eine Weile gebraucht, weil ich 30 Jahre alt bin, aber jetzt habe ich das Gefühl, dass ich die Reife erreicht habe, die ich wollte. Unabhängig von der Anzahl der Tore, da ich viele davon mit Elfmetern erzielt habe, bin ich mit meiner Leistung und der Kontinuität, die ich an den Tag lege, zufrieden. Ich hoffe, ich kann so weitermachen und mich noch weiter verbessern.

    Cosa le è mancato per sbocciare prima?

    Ho sempre detto che devo molto a questa società. Da quando sono arrivato qui, nel 2019, mi hanno dato subito fiducia. Questa fiducia mi ha aiutato a crescere e maturare, ed è l’intero gruppo che è cresciuto assieme. Poi ha contribuito anche il fatto di essermi stabilito qui, e il fatto che sia arrivata mia moglie, che abbiamo comprato casa a Bolzano, poi è arrivato il bimbo …. Per me la famiglia è molto importante, e quindi in questi cinque anni tutte queste cose messe assieme mi hanno fatto crescere molto. Io sono un tipo tranquillo e Bolzano è un posto tranquillo. Quindi qui sto bene.

    Haben Sie ein Haus in Bozen gekauft? Pendeln Sie?

    Ja, die Mieten hier sind wirklich zu hoch. Also haben wir vor drei Jahren beschlossen, diese Investition zu tätigen und ein Haus zu kaufen. Und ja, ich pendle zwischen Bozen und Eppan.

    Il mio modello è sempre stato il capitano della Juve, Alex Del Piero.

    Ma si vede qui anche in futuro o pensa di tornare in Lombardia. Ci racconti i suoi primi anni

    Sono cresciuto a Poggio d'Adda, un paesino in provincia di Bergamo “nelle ultime di Milano”. Abbiamo comprato casa con l’idea che sarei rimasto qui diversi anni. Qui stiamo bene, e speriamo di rimanere a lungo. Da piccolo giocavo nel Tritium, la squadra di Trezzo sull'Adda. Ero bravino, vicino avevamo l'Albinoleffe che ai tempi era sempre in serie B e l'Atalanta. C'erano stati degli interessamenti da queste squadre, ma con la mia famiglia abbiamo preferito rimanere lì fino a che poi ho fatto l'esordio con la prima squadra del Tritium in serie C. Avevo 17 anni. Poi da lì è partito un po’ tutto e mi sono reso conto che potevo fare il calciatore professionista.

    Was macht den Unterschied? Sie müssen bereits Teamkollegen gehabt haben, die wie Fußballwunder aussahen und es dann nicht geschafft haben, sich durchzusetzen.

    Es ist einfach eine Frage des Kopfes. Qualität zählt, aber der Kopf mehr. Vielleicht hätte ich mit einem anderen Kopf dieses Niveau noch früher erreichen können, aber jeder hat seine Geschwindigkeit. Ich glaube, wir setzen die Jungs jetzt manchmal zu sehr unter Druck, und das ist nicht gut.

    Chi è stato il suo modello, se ne ha avuto uno?

    Essendo cresciuto in una famiglia juventina andavo spesso al “delle Alpi” a vedere la Juve. Non ho dubbi. Il capitano Alex Del Piero è sempre stato il mio idolo, un esempio come calciatore ma anche come uomo fuori dal campo.

    C’è qualche gol che ricorda con particolare piacere o emozione?

    Credo che la doppietta a Trieste con il Südtirol per la vittoria del campionato di Serie C + è un'emozione che mi porterò sempre dentro.

  • Der Doppelpack von Casiraghi, der FC Südtirol in die Serie B brachte.
    (c) FC Südtirol

  • FC Südtirol-AC Reggiana, morgen (23.12.2023) um 16:15 Uhr im Drususstadion.