Non si arrende Vanja Zappetti, portabandiera della neonata lista “I Love my Town”, dopo lo stop da parte della commissione di garanzia indicata dalla coalizione riguardo la partecipazione del promoter alle primarie del centrosinistra del 6 marzo prossimo. Causa dell’esclusione, come ormai noto, la non conformità al regolamento della documentazione presentata ieri (22 febbraio), ultimo giorno utile per raccogliere le firme (dalle 100 alle 200) che avrebbero convalidato la sua candidatura, insieme a un versamento di 300 euro e all’approvazione della carta d’intenti. Le firme sarebbero state collezionate senza la presenza di un consigliere che avrebbe dovuto autenticarle. Da regolamento, tuttavia, ricorda l’organizzatore del Refugees Welcome, possono essere concesse altre 24 ore di proroga per la suddetta autenticazione. Mentre l’altra esclusa - in questo caso per incompatibilità con il progetto politico - Elena Artioli, leader di Liberal Pd, rilancia con una sua lista civica annunciando di non voler fare ricorso, Zappetti comunica le prossime mosse attraverso la prediletta piattaforma social di Facebook:

Una prima, immediata, replica positiva arriva dall’aspirante sindaco Pd Alessandro Huber: “Penso che da parte mia, per quello che mi compete, non ci possa che essere un parere positivo riguardo alla vostra richiesta”. Per nulla scoraggiato, dunque, Zappetti ci riprova; “sono estasiato dalla rinnovata dimostrazione di partecipazione da parte della città, aver raccolto 112 firme in meno di 24 ore senza una sede e senza preavviso, alla luce del sole, è una prova di forza straordinaria nella sostanza, al di là della forma” ha detto, assicurando che anche se il ricorso non dovesse essere accolto “è previsto, attualmente, che I Love my Town si presenti in ogni caso alle elezioni di maggio”.